Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] codificò, tanto a livello estetico quanto a livello più popolare e commerciale, il genere del film erotico.
Dagli anni un lato, con gli episodi diretti negli anni Settanta in Italia dallo specialista di soft-porno Joe D'Amato (Aristide Massaccesi), ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] : aprì la Mostra alla partecipazione della Repubblica popolare cinese (che presentò Hongse niangzi jun, 1961 di Margarethe von Trotta, Leone d'oro nel 1981 (presidente della giuria Italo Calvino) e Der Stand der Dinge (Lo stato delle cose) di Wim ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] James Tont nei film di Bruno Corbucci). Se nel cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta, diradandosi l'attività di un Vanzina, suoi figli) hanno mantenuto vivo un umorismo più popolare. In seguito, a partire dagli anni Ottanta, una generazione ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] L'ultima carrozzella di Mattoli. Sono film di ambiente popolare, spesso bozzettistici, in cui la M. resta di quello che è stato uno dei momenti più alti del cinema italiano. Una considerazione questa che si presta a una doppia lettura, perché se ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] 1936, l'anno delle elezioni politiche in cui si affermò il Fronte popolare, R. venne incaricato dal PCF di curare la realizzazione del film dichiaratamente pacifista (e per questo vietato in Italia dal regime fascista, nonostante il premio per il ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] La compagnia dei matti (1928). Deviò quindi verso il teatro popolare, entrando nel 1931 nella compagnia di teatro leggero e di e in una propensione a evadere dalle convenzioni del cinema italiano di quel periodo. Durante la guerra D. S. riprese ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] of lane) e Pai Ching-jui (pinyin Bai Jingrui). Quest'ultimo, che aveva studiato in Italia, si specializzò in adattamenti di feuilletons della popolare scrittrice Chiung Yao (pinyin Qiong Yao), in seguito anche produttrice. Accanto al cinema ufficiale ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] , spesso tratte da opere letterarie o dalla tradizione popolare. Rasmus Breistein nel 1920 diresse Fante-Anne (Anne Elling (2001) di Petter Næss, distribuito anche in Italia. Estremamente interessante risulta invece la produzione di cortometraggi, ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] campo del cinema.
Di iniziative similari nell'ambito teatrale, almeno in Italia ‒ ma non risulta che in altri paesi la situazione sia diversa votata a soddisfare il consumo popolare e che nel consumo popolare stava rapidamente sostituendo il romanzo ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] ai propri film la d. di società straniere, come la Itala Film di Giovanni Pastrone che si assicurò l'esclusiva della Bison 250 l'anno; ma nel 1938 il ministro della Cultura popolare Dino Alfieri istituì il monopolio per l'acquisizione, l'importazione ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...