Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. ii, pp. 125-128)
G. A. Mansuelli
A) B. preromana: nuovi scavi e scoperte non hanno spostato sensibilmente quanto si sapeva circa l'abitato [...] felsinee, indice dell'unica completa civiltà figurativa del Nord Italia, ne risulta problematizzata in un senso nuovo per quanto città. Resti monumentali scoperti sotto l'edificio della Banca popolare fra via Carbonesi e via Val d'Aposa permettono di ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] Quei paesaggi parigini e la vita quotidiana e semplice, popolare e leggermente ironica, gli aprirono un mondo più consono ), R. Giolli (in Domus, gennaio 1939), L. Borgese (in L'Italia, 15 dic. 1938).
Il suo nome cominciava a correre come quello di ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] S. Paolo con pompa inusitata, fu derisa dall'arguzia popolare.
Morì a Roma il 2 dic. 1857.
Fonti e 1931, pp. 403-404; Ediz. Naz. degli scritti... di G. Mazzini, La Pittura moderna in Italia, XXI, pp. 272 s. n. I; Di E. A. e delle sue opere, in La ...
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APPIANO, Castello di
G. Bonsanti
Le rovine del castello di A. (ted. Schloss Hocheppan), in prov. di Bolzano, sorgono su uno sperone roccioso a S-O del capoluogo. I restauri, promossi da Rasmo a partire [...] figure della parete est, un altro più sciolto e popolare nel resto della decorazione) provengono, secondo Demus (1968), -133); G. L. Mellini, Pittura. L'area Alto-Atesina, in L'arte in Italia dal sec. XII al sec. XIII, III, Roma 1969, pp. 361-362; N ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] In seguito al trattato commerciale tra i Regni d'Italia e di Baviera (1808) fu approntato un Rovaris, La strada dello Stelvio nella storia e nei ricordi, in Notiziario della Banca popolare di Sondrio, 1988, 46, pp. 22 ss.; U. Thieme-F. Becker, ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] nuove prove convincenti, P. occupa nella storia dell'arte in Italia nel V secolo.
Dopo l'invasione dei Goti (410) per rimediare ai danni compiuti dai barbari ed alla miseria delle popolazioni, gli impedì di dedicarsi ancora all'arte. Morì il 28 ...
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FORGHIERI, Giovanni
Andreina Ciufo
Nacque a Modena il 21 febbr. 1898 da Primo e Remigia Bursi. Ricevette la prima educazione artistica all'Istituto "A. Venturi" della sua città, ma non portò a termine [...] e grafico. Come il Graziosi il F. fu attratto dalla vita popolare cittadina e, più ancora, dal mondo delle campagne modenesi. Una ripresa ottenendo spesso il plauso della critica (N. Bertocchi, in L'Italia letteraria, 1° dic. 1929, p. 4). Nel 1933 ...
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CONSOLO (Conxolus)
Rossella Motta
Pittore della seconda metà del sec. XIII, attivo a Subiaco nella chiesa inferiore del Sacro Speco, ha lasciato il suo nome "Magister Conxolus pinxit hoc opus", sull'affresco [...] delle loro opere e soprattutto legato all'ambito dell'arte "popolare" e narrativa romana (cui appartengono ad esempio gli affreschi dell' G. B. Cavalcaselle-J. A. Crowe, Storia della pittura in Italia, I, Firenze 1886, pp. 135 s., 139; F. Hermanin, ...
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BISI, Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 18 dic. 1890, da Cesare e da Rita Brindani. A tredici anni si trasferì con la famiglia a Parma, sede assegnata al padre, direttore [...] . Mazzuccato e C. Veneziani, il satirico Barbapedana ispirato ad una popolare macchietta di menestrello meneghino. Dal 1925 intensificò le sue collaborazioni ai periodici: Le Vie d'Italia, La Festa, Il Giornale illustrato dei viaggi, ma soprattutto a ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] Giovanni Franco. Fu editore di numerose stampe sia di genere popolare, fra cui una serie di Moralités, sia di genere Firenze 1952, pp. 415-485; F. Ascarelli, Tipografia cinquecentina in Italia, Firenze 1953, pp. 209, 220; A. Omodeo, Mostra di stampe ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...