I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] condurre l’interazione secondo le regole vigenti nella nostra comunità (➔ convenevoli; ➔ cortesia, linguaggio della , pp. 147-153.
Pistolesi, Elena (2004), Il parlar spedito. L’italiano di chat, e-mail e sms, Padova, Esedra.
Renzi, Lorenzo (1995 ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] nome si spande!
(Inf. XXVI, 1-3)
Saldamente penetrata nel nostro linguaggio poetico sin da Petrarca (celebre la sua definizione del sonetto 114 parte, il mar circonda e l’Alpe», cioè l’Italia), l’antonomasia trova una sua prima definizione teorica e ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] con usi propri di contesti culturali molto lontani dal nostro, ad es. nelle cosiddette parentele di scherzo (
Jaccod, Davide (2005), Volgarità in rete. Note sulla disfemia nell’italiano della Chat, «Rivista italiana di dialettologia» 29, pp. 169-180 ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] corpo di vocaboli fiorentini, alcuni geosinonimi d'altre parti d'Italia. Tali riflessioni il Manzoni affidò a una lettera inviata al scuola. E la fortuna del suo nome nella nostra cultura è restata non ingiustamente legata soprattutto alla importante ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] : zero [ˈzeːɾo] e alzare [alˈsaːɾe]. In tutta l’Italia meridionale, ma anche in Toscana, si parla di epentesi di [t] nei UTET.
Fiorelli, Piero (1951), Una sibilante e due campane, «Lingua nostra» 12, pp. 81-86.
Muljačić, Žarko, (1972), Fonologia ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] i principali valori semantici dei prefissi in uso nella nostra lingua.
De Mauro, Tullio (2005), La -399.
Iacobini, Claudio (2004), Prefissazione, in La formazione delle parole in italiano, a cura di M. Grossmann & F. Rainer, Tübingen, Niemeyer, ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] Le parole proibite. Purismo di Stato e regolamentazione della pubblicità in Italia (1812-1945), Bologna, il Mulino.
Tesi, Riccardo (2000), Per la storia del termine ‘barbarismo’, «Lingua nostra» 61, pp. 1-25.
Tittoni, Tommaso (1926), La difesa della ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] a, o, u; gi (per l’affricata palatale sonora) + a, o, u. L’italiano ha, inoltre, i trigrammi sc (per la fricativa palatale sorda) + i, e e gl ( Il plurale dei nomi in “cia” e “gia”, «Lingua nostra» 10, pp. 24-26.
Migliorini, Bruno (1957), Note sulla ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] nei confronti di chi vogliamo attrarre nella nostra orbita comunicativa (Pennisi 1993: 148).
La ° (La variazione e gli usi), pp. 37-92.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. ...
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Madre e padre (madri e padri al plurale) sono i nomi comunemente usati per designare i genitori:
(1) Daniela e Gianluca sono la madre e il padre di Ottavia e Amelia
Quando occorrono al singolare e sono [...] dai possessivi di prima e seconda persona, possono omettere l’articolo (ciò avviene più spesso nell’Italia settentrionale): mia mamma, tuo papà, nostra mamma, vostro papà; in area meridionale sarà più frequente mamma mia, papà tuo, ecc., con il ...
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italo
ìtalo agg. [dal lat. Itălus]. – Sinon. letter. e poet. di italico (dell’Italia antica) e di italiano: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); Itala gente da le molte vite (Carducci). Raro come sost.: Italo ardito, a che...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...