Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] , racquistiamo il possesso; riguadagniamo il dominio delle cose nostre».
I nuclei dell’argomentazione salviatesca, svolti con lucidità e ➔ Pietro Bembo, «tenuto il maggiore huomo che havesse l’Italia in quel tempo»;
(e) ma è necessario, perché non ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] , adottati per la trascrizione dell’italiano. La descrizione ha come riferimento essenziale l’italiano normativo; non mancano tuttavia osservazioni sui principali allofoni (➔ allofoni) e varianti locali della nostra lingua. Per quanto concerne la ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] nominare correttamente i tempi e i modi del paradigma verbale dell’italiano, o le molte classi e sottoclassi di aggettivi e pronomi grammaticale che ha profondamente mutato e arricchito le nostre conoscenze, i tempi sarebbero oggi maturi per procedere ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] ‘multiple’ (chi fa che cosa?).
Baglioni, Daniele (2007), A proposito dell’adattamento di una vocale inglese nell’italiano contemporaneo, «Lingua nostra» 3-4, pp. 117-122.
Benedetti, Anna (1974), Le traduzioni italiane da Walter Scott e i loro ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] sinto hom, hal, in xoraxano sem, san).
Nel XIX secolo in Italia la situazione appare delineata e stabile. I gruppi giunti dai Balcani nei primi , con le stesse ‘migrazioni’ che condussero nella nostra penisola le genti albanesi e slave, per il lungo ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] e diretto da Giulio Bertoni. Nell’introduzione dell’opera, si sottolinea la natura composita e interdisciplinare del lessico marinaresco italiano:
La nostra lingua del mare […] è, fra le lingue tecniche, una delle più ricche di termini propri per l ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] per condividere i risultati raggiunti (un esempio è la Rete di eccellenza dell’italiano istituzionale). Ma a tutt’oggi «il bilancio è più modesto di come le nostre speranze di anni fa ci facevano pensare» (De Mauro 2008: 25).
Cavagnoli, Stefania ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] arti e delle scienze, raccolti nelle varie zone d’Italia. I criteri di compilazione si discostavano quindi da quelli 415-429.
Speranza, Lucia (2007-2008), Sulla lingua del Cesarotti ossianico, «Lingua nostra» 68, pp. 9-20, 73-81; 69, pp. 38-50, 86-93 ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] e l’Ottocento una certa circolazione nel bacino del Mediterraneo e in cui molto materiale veniva appunto dall’italiano e da volgari italiani. Ai nostri tempi, merita di essere menzionata una varietà di lingua di contatto, il Fremdarbeiteritalienisch ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] tempi hanno poca notizia della Latina, la quale ordinariamente non si usa, et che questa nostra non solamente in Italia, ma ancor in ogni altra Provincia è conosciuta, et si intende, et si parla ancora più che ogni altra lingua, in cotesta isola ...
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italo
ìtalo agg. [dal lat. Itălus]. – Sinon. letter. e poet. di italico (dell’Italia antica) e di italiano: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); Itala gente da le molte vite (Carducci). Raro come sost.: Italo ardito, a che...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...