PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] più bella preferivo la solitudine dei cantucci più riparati della nostra casa piccina, povera e buia. Ero, insomma, Firenze s.a., pp. 155-171, e Il ragazzo P., in Lo spettatore italiano, 15 agosto - 1° settembre 1924, pp. 89-106. Volumi di ricordi ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] 'opera di Benoît in tutta Europa e nella stessa Italia (almeno otto codici conservati sono di provenienza italiana), ma qualcosa di più lontano del Frauendienst dalle liriche della nostra prima Scuola.
fonti e bibliografia
Chrétien de Troyes, Cligès ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] un'espressione autocritica), appena venata da punte di civile risentimento negli accenni alla condizione umiliante dell'Italia, ai barbari che "credono che l'inclita nostra nazione abbia perduto, con l'imperio, i semi d'una vera virtù" (lett. del 1 ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] giovanile il Meyer-Lubke, quest'abitudine riguarda direttamente l'Italia, attraverso la letteratura francoveneta; e anzi che essa fa significativamente la sua comparsa in scritture del nostro volgare (ma influenzate, si può ora dimostrare, da quella ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] riformati innocenti (Ginevra 1661), di "qualche novella amorosa e qualche cosa di poesia ad istanza della nostra Accademia in Italia"; inoltre nell'Avvertimento della Vita di Oliviero Cromvele (Amsterdam 1692) egli dichiara di aver composto operette ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] era un po', per intendersi, il rappresentante di un'Italia dei pugnali, dei veleni e degli intrighi quale poté Baldinucci: e si noti che tale atteggiamento è proprio anche del nostro Cellini, il quale con una simile ottica spirituale guardò in se ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] di Worms, poi al servizio del futuro Enrico VI in Italia e infine con Federico Barbarossa in Oriente per la terza già citato caso del Leich di Heinrich von Rugge. La nostra conoscenza del Minnesang la dobbiamo però all'opera degli appassionati che ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] le sue massime alle mie; lo condanno per aver copiato il nostro Vico senza nominarlo, e criticando le sue idee sul fuoco Beugnot, autore di una storia degli ebrei in Francia, Spagna e Italia dal V al XIV sec., Les Juifs d'Occident... (Paris 1824 ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] si affievolirono sempre di più.
Il L. rientrò in Italia probabilmente con Bessarione, sul finire del 1440, o con dove il L. stava copiando il De sanctis angelis theologicus codex nostra aetate compilatus (c. 148).
Benché il L. avesse acquisito la ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] , "Parlamenti" podestarili di G. da V., in Lingua nostra, XX (1959), pp. 97-105 (con fonti a 26, 28, 30 s., 36, 47; I. Baldelli, La letteratura dell'Italia mediana dalle origini al XIII secolo, in Letteratura italiana (Einaudi), Storia e geografia, ...
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italo
ìtalo agg. [dal lat. Itălus]. – Sinon. letter. e poet. di italico (dell’Italia antica) e di italiano: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); Itala gente da le molte vite (Carducci). Raro come sost.: Italo ardito, a che...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...