GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] tedeschi sul romanticismo a segnare il proseguimento del suo lavoro.
Si ebbe innanzitutto una dilatazione della materia: Meinecke attirò la sua attenzione su J. Möser, praticamente sconosciuto in Italia, e il G. decise così di introdurlo (insieme con ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] di Parigi) il G. si trovava a Venezia, e lì predisponeva la stampa della sua Historia, alla quale aveva lavorato sin dal suo ritorno in Italia sei anni prima. A Venezia il G. incontrò Domenico Del Giudice, principe di Cellamare e duca di Giovinazzo ...
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COLOMBO, Giovanni
Renzo Derosas
Mancano purtroppo per i Colombo, una famiglia modenese trasferitasi a Venezia nel Seicento, notizie precise. Del padre del C. si conosce solo il nome, Matteo, mentre [...] sino al 1741; infine, dal 1741 al 1744 lavorò come segretario del provveditore generale in Dalmazia e Albania Este, secondo un accordo che egli considera gravemente lesivo dell'equilibrio italiano. Il C., che nutre una pessima opinione del duca di ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] pp. 114, 180; L. Preti, Lotte agrarie nella Valle Padana, Torino 1955, ad indicem; Lotte agrarie in Italia. La Federazione nazionale dei lavoratori della terra 1901-1926, a cura di R. Zangheri, Milano 1960, ad indicem; R. Salvadori, La vita politica ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] provinciale isolamento è in lui più forte di quello dell'immensa utilità del suo lavoro; e si traduce in continue richieste di aiuto bibliografico ai dotti di tutta Italia, ai quali però di continuo fornisce a sua volta indicazioni e notizie. Questa ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] amico di storici come Kretschmayr e Jorga, lavoratore indefesso e quasi inesauribile, in questi dodici anni 238-274); F. Seneca, L'opera stor. di R. C., in Arch. stor. ital., CXXVIII(1969), pp. 25-51; G. Pepe, Gli studi di storia medievale, in ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] di commercio e sotto di lui si fecero grandi lavori alla borsa e al portofranco, furono potenziate le scuole 1928, p. 15; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia, V, Bologna 1954, pp. 450-453; C. Cavour, Epistolario, VIII, ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] Castagneta, portava acque alla città: a ricordo di questi lavori fatti eseguire dal B. venne scolpita e murata nel 1933, p. 471; G. C. Bascapè, I conti palatini del regno italico e la città di Pavia dal Comune alla Signoria, in Arch. stor. lombardo ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] presso Dionisio. Già nel 1370 doveva, comunque, lavorare in proprio, perché il 18 marzo di quell' s.; C. Salutati, Epistolario, a cura di F. Novati, in Fonti per la Storia d'Italia… [Medioevo], XV-XVIII bis, Roma 1891-1911, I, p. 290 n. 3; IV ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] , di promuovere una sollevazione della Sicilia a cui Mazzini lavorò nei primi mesi del 1870.
Dopo la liberazione di fra il 1877 e il 1894, è pubblicato in Democrazia e socialismo in Italia. Carteggi di Napoleone Colajanni, 1878-1898, a cura di S.M. ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...