FALCONIERI (Falconiero), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Napoli nel 1585, fin da giovane fu indirizzato allo studio del liuto e del chitarrone; con molta probabilità fu allievo di Jean de Macque a Napoli [...] suo primo protettore, il F. si diresse a Mantova, dove lavorò temporaneamente; prova dei rapporti che erano intercorsi tra il F. e in Spagna e in Francia, il F. fece ritorno in Italia; si ha notizia della sua partecipazione, insieme col sopranista e ...
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POLLASTRI, Augusto
Roberto Regazzi
– Nacque l’11 maggio 1877 a Bologna, primogenito di Cesare, bracciante agricolo originario di Colunga (frazione di San Lazzaro di Savena nel Bolognese), e di Clelia [...] definiscono riservato, modesto e cortese. Chi ne apprezzava il lavoro di liutaio e ne ammirava la maestria nel restauro lo 2003, pp. 112 s., 123, 133; G. Nicolini, Liutai in Italia. Dall’Ottocento ai giorni nostri, Ozzano dell’Emilia 2008, pp. 702 s ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] Palestrina. Lo stesso Pisari, nel corso di tale imponente lavoro, fu impressionato dalle capacità dello J., che diede prova contrappunto, e alcune fughe.
Tra le composizioni vocali conservate in Italia sono da segnalare almeno un Beatus vir, 4 voci e ...
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BORGHI, Luigi
Giovanni Scalabrino
Nacque probabilmente a Bologna nel 1745 e fu allievo di G. Pugnani, come tenne a indicare sul frontespizio delle sue Sixsonates pour violon et basse... oeuvre 1ere, [...] &., London s.d. (ma 1783), un lavoro teatrale che rimase escluso dalla numerazione delle sue opere. Nei pp. 45, 57, 81, 116, 370 s.; L. Torchi, La musica istrumentale in Italia nei secc. XVI, XVII e XVIII, Torino 1901, pp. 210 s.; F. Torrefranca, ...
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Famiglia italiana di costruttori di pianoforti e musicisti trapiantatasi in Portogallo nel secolo XIX.
Luigi Gioacchino nacque a Bologna il 17 marzo 1790, figlio di Felice e Domenica Simone. Studiò pianoforte [...] suoi collaboratori che lo avevano seguito dall'Italia. Nel 1838 gli strumenti della casa costruttrice 1819, figlio di Luigi, fu pittore e scenografo. Nel 1864 lavorò presso il teatro Micaelense a Ponta Delgada. Alcune composizioni pittoriche di ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] regime, rivendicava "un riconoscimento morale e materiale" per il suo lavoro (Nicolodi, p. 315). Finalmente, il 26 genn. 1926, ora, a detta dei B. ispirato alle ore epiche dell'Italia fascista.
Dopo questa data non si hanno ulteriori notizie della sua ...
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ANGELONI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Lucca il 16 luglio 1834, da Costante e da Lore a Giannotti, ricevette l'istruzione elementare nel seminario di S. Michele in Lucca. Verso i dieci [...] dimorò sino al 1862 nella più ritrosa modestia, dando lezioni private, e rifiutando proposte di lavoro vantaggiose, che lo avrebbero, però, obbligato a trasferirsi fuori d'Italia. Compose intanto un'opera in 4 atti a sfondo patriottico, Alisa di Foix ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] che fu poi determinante per la diffusione di queste opere in tutt'Italia (al SS. Giovanni e Paolo l'Orontea nel 1666 e ancora maestro di musica dei balli, J. H. Schmelzer). Intanto lavora già alla composizione del Pomo d'oro, l'opulentissima "grand ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] altri artisti, il venir meno di prospettive di lavoro e di incentivo; restava l'alternativa di porsi al 33; A. Maugars, Response faite à un curieux sur le sentiment de la musique d'Italie, a cura di E. Thoinan, Paris 1865, p. 30; P. Della Valle, ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] morte lasciò ai figli - che ben presto avevano preso a lavorare con lui (un organo firmato dai due fratelli si trova dolce (apr. 1987), 16, pp. 42 s.; C. Moretti, L'organo italiano, a cura di E. Consonni-A. Sacchetti, Milano 1987, ad Indicem; P. ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...