GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] , all'Arcadia.
Per ricompensare il G. del lavoro diplomatico compiuto e della sua fedeltà, Leopoldo I I teatri di Venezia, Milano 1974, pp. 77-83; R. Strohm, Händel in Italia: nuovi contributi, in Riv. italiana di musicologia, IX (1974), pp. 152-174; ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] presso il ministero degli Esteri. In Egitto il L. lavorò come maestro di pianoforte di Mahmud Hamid, fratello del , 2, pp. 537-541; R. Tedeschi, "Addio, fiorito asil". Il melodramma italiano da Boito al verismo, Milano 1978, pp. 80 s., 92-94, 124-126; ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] altri lavori, oltre ad un prologo per la Didone abbandonata di T. Traetta. Ormai conosciuto oltre i confini d'Italia, 1927, p. 14; E. Schenk, Mozart, Zürich 1955, p. 256; Mozart in Italia, a cura di G. Barblan-A. Della Corte, Milano 1956, pp. 97, 239 ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] dello Chénier; sappiamo comunque che la decisione di musicare il lavoro di Sardou e Moreau fu presa dal G. dopo aver liriche e pezzi per pianoforte.
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Giornale d'Italia, 13 nov. 1948; Il Corriere della sera, 13 nov. 1948; F ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] la traslazione in patria delle ceneri di V. Bellini. Il lavoro, per soli, coro e orchestra, che il C. , Biografia di P. A. C., Catania 1898; A. Cametti, Les Rossiniens d'Italie, in A. Lavignac-L. de la Laurencie, Encyclopédie de la musique, I, 2 ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] . Tentò anche la via delle scene: nel 1686 lavorò a Ravenna con una compagnia buffa bolognese, ma sembra 43, ad diem 26 dic. 1751; Ch. de Brosses, Lettres familières écrites d'Italie en 1739 et 1740 (1799), a cura di Y. Bezard, Paris 1931, lettera ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] cantata da camera; nonostante un accurato lavoro di censimento e riordinamento, persistono problemi La musica sacra italiana tra Sei e Settecento nei fondi boemi, in Barocco in Italia, barocco in Boemia. Uomini, idee e forme d'arte a confronto, a cura ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] le prove del teatro Regio fu utilizzato anche per lavori di liuteria, così come figura nei conti d' . 21, 161, 211; A. Caselli, Diz. univ. delle op. liriche stampate in Italia, Firenze 1969, pp. 100 s.; A. Basso-M. Th. Bouquet, Storia del teatro ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] numerosi cambiamenti nel testo e nella musica, il lavoro dato con il nuovo titolo di Rose d'amouret Siena 1962, pp. 293-299; F. Torrefranca, Avviamento allo studio del quartetto italiano, a cura di A. Bonaccorsi, in L'Approdo musicale (Torino), n. ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] portarla al suo termine, ed incomincia il suo lavoro nel secondo atto della scena terza fino alla fine . Petino, Musicisti della scuola napoletana: C. C. d'Arpino, in Riv. mus. ital., XLVI (1942), pp. 300 ss.; U. Sesini, Catal. della bibl. del Liceo ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...