Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] Utili repertori per la comparazione e indispensabili strumenti di lavoro per gli studiosi di novellistica sono gli indici dei diffuso fra gli adulti, la scuola p. è stata istituita in Italia con d. legisl. del capo provvisorio dello Stato 1599/17 ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] soggiorno in Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Inghilterra, Italia. Intanto continuava a scrivere alacremente: Dva gusara e Metel e di depressione, durante il quale T. si dedica al lavoro dei campi, allo studio del greco. Sono anni di lutti ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] quella delle Rime), segnò l'inizio di un impegno nel lavoro di traduttore in cui P. spaziò dall'antica poesia anglosassone 1969). L'opera di P. è stata in gran parte tradotta in Italia dalla figlia del poeta, Mary de Rachewiltz (Opere scelte, 1970; I ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] Utili repertorî per la comparazione e indispensabili strumenti di lavoro per gli studiosi di novellistica sono costituiti dagli è quello dell'Aarne-Thompson), nazionale e regionale (in Italia ne abbiamo per la Toscana, la Sicilia e l'Abruzzo ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] ); postume (1992) sono apparse le Cronache dal Giro d'Italia (maggio-giugno 1947). P. fu in modo atipico un grande . L'anno successivo con L. Visconti e S. Cecchi D'Amico lavorò alla sceneggiatura di Cronache di poveri amanti, anche se la regia del ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] corrisponde alla Nèkyia omerica, l'11° dell'Odissea, dove però Ulisse resta alla bocca dell'Ade. La rassegna degli eroi e guerrieri d'Italia del l. 7°, e delle navi di Enea nel 10°, sono sul tipo del "catalogo delle navi" nel 2° libro dell'Iliade ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] sec. in Germania con il Lied; con alcune sorte di Arie o Ariette in Italia, con la Romance in Francia. A partire dagli inizi del 20° sec., work songs, le c. che scandivano i ritmi di lavoro degli schiavi, e nei canti religiosi spiritual e gospel. ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] sulle rive della Senna, dove potè proseguire il suo ostinato lavoro di poeta tormentato, assorto in una meditazione d'arte diffondersi del gusto e della poetica del decadentismo. In Italia il suo influsso, già avvertibile nelle esperienze liriche e ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] Svizzera, la Germania e l'Italia, dove scrisse il Journal de voyage en Italie (pubbl. 1774), di cui una parte è redatta in italiano. Eletto sindaco di Bordeaux, rimase in carica sino al 1585; ritornò poi al suo lavoro prediletto e aggiunse un terzo ...
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Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] e opere
Dopo un'adolescenza impregnata di religiosità a Milly, scoprì l'Italia (dove si svolse l'idillio evocato in Graziella, 1849). Tornato da necessità finanziarie, si diede a un intenso lavoro letterario che trovò il suo campo più ferace in ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...