DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] da Lendinara, dove si era trasferito da Ferrara e dove aveva lavorato come copista per il medico Niccolò da Lendinara.
Il D. introdusse da Arezzo (Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, n. 4154), nel cui colophon il D. rivendica ...
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BEMPORAD, Enrico
Paola Tentori
Nacque a Firenze il 5 apr. 1868 da Roberto e da Virginia Paggi; a diciassette anni, terminato l'istituto tecnico, cominciò a lavorare nella libreria Paggi, sotto la guida [...] editoriale e s'ingrandì fino a diventare una delle maggiori d'Italia, con filiali nelle più importanti città.
Il B. può letteratura giovanile. In quegli anni il B. dedicò il suo lavoro ad altri editori che gli erano rimasti amici, Paravia in Piemonte ...
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GIOVANNI da Gengenbach
Laura Antonucci
Figlio di Ugo, originario probabilmente di Gengenbach nel Baden; non è noto l'anno della sua nascita, da porre verso la metà del sec. XV.
Come molti altri tipografi [...] sottoscritte dallo stesso Lauer. Considerando che il termine del lavoro nell'officina di quest'ultimo coincide con l'inizio dell .: I. Burckardus, Liber notarum, a cura di E. Celani, in Rer. Ital. Script., 2ª ed., XXXII, 1, p. 119; G.B. Audiffredi, ...
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DEL SECOLO, Floriano
Enzo Frustaci
Nato a Melfi (Potenza) il 10 maggio 1877 da Dario e Vita Maria Mendia, si laureò nel 1898 in lettere alla scuola di Giosuè Carducci, del quale fu allievo tra i più [...] regime.
Scrittore colto e raffinato, letterato non alieno dalle questioni sociali e in particolare da quelle del Mezzogiorno d'Italia, il D. lavorò per diversi anni a Il Pungolo di Napoli (1903-1911) e fu corrispondente de Il Secolo di Milano (1910 ...
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FERRATI, Giovanni Pietro
Anna Modigliani
Tipografo di origine cremonese del secolo XV, svolse la sua attività nella città di Piacenza. Qui impiantò la prima officina tipografica della città, che dette [...] imperiali al mese, e di dover ricevere dal suo datore di lavoro ancora 40 soldi "et etiam uno libro de medicine a luy La stampa a Parma, Piacenza e Cortemaggiore, in Tesori delle biblioteche d'Italia. Emilia e Romagna, a cura di D. Fava, Milano 1932, ...
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FRANCESCHINI, Camillo
Carla Casetti Brach
L'attività tipografica del F. ebbe inizio nel 1564 a Venezia unitamente al fratello Francesco. Della loro vita si hanno poche notizie, desumibili sostanzialmente [...] Camillo. Molto importante fu per lui il 1572, anno in cui lavorò a Pesaro. Qui stampò due edizioni di classici. La prima, fig. 954; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 210 s., 405 s., 417, 460. Per le ...
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BATTAGLIA, Michele
Mario Migliucci
Nato a Milano il 9 sett. 1800 da Giacomo e da Rosalia Pino, laureatosi in giurisprudenza nel 1923 all'università di Pavia, fu segretario della Camera di commercio [...] fase di incipiente integrazione economica in cui il lavoro artigianale era però ancora fondamentale per l'intera Cattaneo-Ferrari, entrando in polemica col Piccolo Corriere d'Italia (espressione della Società nazionale italiana di G. La Farina ...
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PIRRI ARDIZZONE, Piero
Paolo Posteraro
PIRRI ARDIZZONE, Piero. – Nacque a Roma il 24 maggio 1922 da Tito Pirri, ingegnere, e da Luisa Ardizzone. La madre era l’unica figlia sopravvissuta in età adulta [...] a Carlo Caracciolo e Oscar Maestro, divenne editore del Progresso italo-americano, quotidiano di New York in lingua italiana fondato della Repubblica italiana e l’anno successivo cavaliere del lavoro (brevetto n. 1720).
Pirri Ardizzone sposò Ninni ...
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GIOIOSI (Gioioso), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque a Camerino nel 1527. Il padre era un certo "mastro" Francesco. Nella prima fase della sua vita il G. è indicato come Antonio "di Milana" e solo [...] Consiglio comunale decise di impiantare una nuova tipografia. Per questo lavoro si era offerto il mantovano L. Bini, che esercitava a 1986, I, pp. 96 s., 124 s.; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 199 s. ...
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DRUCKER, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 13 apr. 1842 a Verona, in una famiglia israelitica d'origine tedesca proveniente dall'Ungheria, figlio di Sigismondo (1807-1869), il quale aveva costituito con [...] La libreria editrice pubblicò i due volumi di G. Cittadella, L'Italia nelle sue discordie (1878), e all'indomani della sua morte non prese mai moglie; dediti con assiduità al loro lavoro, contavano amicizie e soprattutto relazioni d'affari con altre ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...