FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] riformistico.
Sempre attivo nel giornalismo, in quegli anni lavorò ai quotidiani liberali romani L'Alfiere (21-22 apr p. 76; S. Cilibrizzi, Storia parlamentare politica e diplomatica d'Italia. Da Novara a VittorioVeneto, IV (1909-14), Napoli 1939, ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] che lasciò il 4 febbraio 1947 a causa della sua adesione al Partito socialista dei lavoratori italiani, poi denominato Partito socialista democratico italiano (PSDI). Eletto consigliere comunale a Genova per il PSI nel 1946, fu riconfermato nel 1951 ...
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PAOLO da Butzbach
Andrea Canova
PAOLO da Butzbach (Paulus de Bozchpach, Paulus de Busbach, Paulus Teutonicus). – Il modo in cui è abitualmente indicato nei documenti notarili permette di ricostruire [...] Germania, e dunque del suo apprendistato: verosimilmente scese in Italia dopo avere imparato il mestiere; tra il 1470 e il Ridolfi a Padova; questi ultimi avevano però interrotto il lavoro per dedicarsi ad altro. Il 18 agosto 1477 Gaspare cedette ...
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MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] a Roma il 3 luglio 1988.
Tra gli scritti del M.: Ricerca del sindacato (Tivoli 1930); La cooperazione di lavoro in Italia (Roma 1939); I tre pilastri del rinnovamento sociale: azienda, sindacato, socializzazione (Milano 1944); La caduta degli angeli ...
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LATERZA, Vito
Albertina Vittoria
Nacque a Bari l'11 dic. 1926, figlio di Giuseppe, che dirigeva la tipografia della Gius. Laterza & figli, e di Maria Lembo.
Avrebbe dovuto laurearsi in ingegneria [...] Bologna 1977, pp. 13-41; V. Laterza, Quale editore. Note di lavoro, prefaz. di T. De Mauro, Roma-Bari 2002.
C. Patuzzi, Laterza 160; G. Ragone, Un secolo di libri. Storia dell'editoria in Italia dall'Unità al post-moderno, Torino 1999, ad ind.; N. ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] affine. L'E. si trasferì poi a Cremona dove lavorò a fianco dell'inquisitore e del vescovo, in qualità di 42-46; F. Barberi, Librai a Roma nel Cinquecento, in Accademie e Biblioteche d'Italia, LIV (1986), n. 3, p. 17; G. Zappella, Le marche dei ...
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FOSIO (Fossi), Annibale (Annibale da Foxio da Parma, Hannibal Foxius)
Tiziana Plebani
Figlio di Filippo di Andrea, fu attivo come tipografo negli anni Ottanta del secolo XV.
Non abbiamo sue sicure notizie [...] ai primi anni Ottanta il F., che aveva deciso di lavorare per proprio conto, si spostò a Venezia, dove erano Venezia 1752, pp. 142 s., 164; G.M. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2135 s.; I. Affò, Discorso preliminare ...
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DEMETRIO da Creta (Demetrio Damilas, Demetrius Mediolaneus)
Carla Casetti Brach
Nacque nella prima metà dei sec. XV da una grande famiglia borghese della Creta orientale, fiorita nell'isola durante il [...] amico. A Firenze egli collaborò strettamente con il Calcondila, lavorando all'editio princeps delle opere di Omero, la quale, Tale edizione fu considerata il più bel libro greco stampato in Italia nel sec. XV. I caratteri sono una versione ampliata, ...
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GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] utili. Al tipografo, che si impegnava a lavorare esclusivamente per la società, era concesso di recarsi M. G. Nuovi documenti sulla prototipografia pavese, in Accademie e biblioteche d'Italia, LXVIII (2000), 2, pp. 5-24; E. Gualandi, La tipografia ...
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LONGHENA, Francesco
Patrizia Caccia
Nacque a Mompiano, presso Brescia, il 24 genn. 1796 da Marcantonio, di professione lavandaio, e da Orsola Serra, proveniente dalla Val di Rabbi, in Trentino; nello [...] di aspirare a lauti guadagni, e lo portavano inoltre a lavorare spesso nell'ombra, anche dopo la scoperta, per esempio, del di G. Mazzini scemò con il tempo: fu affiliato alla Giovine Italia, prese parte ai moti del 1831 e a quelli del 1848. ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...