LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] dalla bottega. E proprio sulle modalità di lavoro del L. si sono soffermati Cavalieri e G. Bora, La pittura del Seicento nelle provincie occidentali lombarde, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, I, pp. 80 s.; E. De Pascale, ibid ...
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FIAMBERTI (Flamberti, Framberti), Tommaso
Elisabetta Campolongo
Figlio di Antonio, originario di Campione (ora Campione d'Italia, in provincia di Como), viene menzionato per la prima volta in due documenti [...] pittore e scultore Vincenzo, figlio di Gaspare Gottardi, ma il lavoro non venne portato a termine a causa del giudizio negativo espresso (1922), pp. 73-81; J. Balogh, Uno sconosciuto scultore ital. presso il re Mattia Corvino, XV (1933), pp. 273-297 ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] Firenze, che abbandonerà solo per occasionali viaggi di lavoro a Londra e Parigi, e dove, accanto in Giornalino della domenica, 24 febbr. 1907; U. Ojetti, V. C., in L'Illustr, ital., 21 aprile 1907, pp. 377-80; S. Maria della Vittoria di V. C., in ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] , parte del foro italico e dell'ekklesiasterion.
La fiducia dei Borboni, ampiamente documentata anche da carte d'archivio - in cui egli viene incaricato, in più riprese (tra il 1833 ed il '36), di controllare progetti, rivedere lavori, dare consigli ...
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GRIFFINI, Enrico Agostino
Rosalia Vittorini
Nacque a Venezia il 19 ag. 1887 da Angelo e Maria Pozzati. Dopo un breve soggiorno in Tunisia, dove si era trasferita per motivi di lavoro, la famiglia tornò [...] ad applicare all'abitazione i concetti della moderna organizzazione del lavoro in fabbrica. La progettazione della casa popolare, secondo Klein (tradotto in Italia solo nel 1975), doveva essere condotta in modo scientifico: il dimensionamento ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] Trattoria", adiacente a uno dei due quartieri, i cui lavori saranno terminati nel 1798; e si completa così il primo 400-410; C. Severati, Stupinigi e Carditello: architettura e paesaggio nell'Italia del '700, in L'Architettura, XVI (1971), pp. 760-764 ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] della grande quantità di progetti realizzati, unico caso nel panorama italiano.
In particolare nelle otto case a torre, progettate e realizzate carattere del F. che promosse un ciclopico lavoro su fondamenti scientifici ed oggettivi, libero dai ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] sfondato di V. Meucci; per i Dini aveva pure lavorato nel palazzo di Firenze (Gabburri).
Le fonti ricordano ancora che di Firenze, III, Firenze 1792, p. 85; L. Lanzi, Storia pittoricadella Italia [1808], a cura di M. Capucci, I, Firenze 1968, pp. 186 ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] e pigramente romano che lo portò a privilegiare il lavoro e la solitudine evitando gli usuali viaggi. L' in IlNuovoPaese, Roma, 11 dic. 1924; C. Tridenti, Mostre romane, in IlGiornale d'Italia, 17 dic. 1924; V. Paladini, La pittura di A. D., in Il ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] pure del 1861 e, due anni dopo, in Ozio e lavoro (Napoli, Museo di Capodimonte) improntato a motivi di polemica sociale , pp. 21 s.; F. Bellonzi, La pittura di storia dell'Ottocento ital., Milano 1967, p. 21; La Galleria dell'Accad. di Belle Arti…, ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...