Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] enfasi drammatica e di ricordi preraffaelliti. Rientrato in Italia, accanto all'attività di paesista che lo vide, letteraria si fonde a una ricercata eleganza disegnativa. Nel dopoguerra lavorò ai bozzetti per la decorazione a mosaico del duomo di ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] ; Martirio di s. Filippo, 1639, Prado); a Napoli fu inoltre in contatto con C. Fanzago e G. Lanfranco, coi quali lavorò nella certosa di S. Martino (Pietà, Profeti, 1637-43). Tra le opere tarde, S. Gennaro esce illeso dalla fornace (1646, cappella ...
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Pittrice russa (Mosca 1889 - ivi 1924). Una delle personalità di maggior rilievo dell'avanguardia russa. Nelle sue opere più significative la scomposizione delle forme si concilia con l'elemento dinamico.
Vita
Di [...] famiglia agiata e colta, dopo gli studi a Mosca fece un viaggio in Italia, (1910) e a Parigi (1912-13) lavorando negli studi di Le Fauconnier e Metzinger. Tornata in Russia, partecipò alle varie manifestazioni di avanguardia, presentando le sue opere ...
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Architetto e pittore (Praga 1667 - ivi 1723), di lontana origine italiana (i suoi antenati erano emigrati in Boemia come scalpellini e vi si erano stabiliti da tre generazioni). Accanto a K. I. Dientzenhofer, [...] collaboratore di G. B. Mathey, e con il pittore Ch. Schröder, fu completata da soggiorni in Italia, Olanda e Inghilterra. Lavorò prevalentemente per ordini monastici, accordando l'entusiasmo patriottico boemo per il grande passato medievale del paese ...
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Calle, Sophie. – Artista francese (n. Parigi 1953). Oggetto della sua ricerca è un’indagine implacabile sull’emotività, della quale segue in sé stessa e nelle vite degli altri le trame profonde, sondando [...] Pompidou le ha dedicato l'importante personale M'as-tu vue, mentre nel 2009 si è tenuta una retrospettiva del suo lavoro presso la Whitechapel Gallery di Londra; in Italia, il Castello di Rivoli ha ospitato nel 2014 la mostra Sophie Calle. MAdRE. ...
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Scultore e architetto (n. Amburgo, o Danzica, forse 1659 - m. Pietroburgo 1714). Si formò forse a Danzica e dal 1681 lavorò in Polonia (decorazione del pal. Krasinski a Varsavia, 1689-93; monumento a Jacob [...] ), insegnò nell'accademia di scultura e, dopo un viaggio in Italia (anche per acquistare calchi dall'antico a Roma) e in come architetto, fu incaricato (1698) di dirigere i lavori del castello (danneggiato durante la seconda guerra mondiale e ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] contatti con l'architetto E.-A. Petitot. Pur dedicandosi principalmente alla scultura, dopo aver lavorato a Parma, in Toscana (1774 circa: salone da ballo di palazzo Pitti a Firenze; Poggio Imperiale) e poi a Napoli (chiesa dell'Annunziata) con C. ...
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Famiglia di pittori, di origine fiamminga, attivi in Francia nei secc. 17º-18º. Jacob (Sluis 1614 - Parigi 1670), figlio e allievo del pittore di genere Jan (n. Sluis 1585), lavorò ad Amsterdam (1642-62) [...] direttore dell'Accademia di s. Fernando a Madrid (1752), e Amédée (Rivoli 1719 - Parigi 1795); buon ritrattista, viaggiò in Italia e lavorò a Berlino per Federico III di Prussia. César (Jules-César-Denis), figlio e allievo di Carle (Parigi 1743 - ivi ...
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Architetto, artista, designer e teorico italiano (n. Bussi sul Tirino 1938). Attivo fin dagli anni Sessanta nella ricerca per la definizione di equilibrati rapporti tra uomo e ambiente, ha fondato e fatto [...] In tali ambiti d'indagine ha organizzato numerose mostre in Italia e all'estero, tra cui molte personali, trasferendo le di Milano è stata allestita un'esposizione monografica sul lavoro di L. dal 1960, dal titolo Progetto disequilibrante ...
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Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] dopo il suo ritorno in Italia, prestò i suoi servizî come pittore e, soprattutto, come architetto. A Roma lavorò al Collegio Romano (in particolare, è attribuito a V. il cortile); nella chiesa del Gesù diresse i lavori della capp. della Madonna della ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...