Vanvitelli, Luigi
Fabrizio Di Marco
L’architetto della Reggia di Caserta
Luigi Vanvitelli è noto soprattutto per l’imponente Reggia di Caserta, capolavoro dell’architettura settecentesca nel quale risaltano [...] di un famoso pittore olandese di vedute, Gaspard van Wittel, giunto in Italia nel 1675. Inizialmente Luigi era intenzionato a seguire la carriera pittorica del padre – da giovane lavorò a fianco del pittore Sebastiano Conca – ma il suo principale ...
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ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] del poco, anzi nessun credito che fu dato al loro lavoro. Ranuccio 1 Farnese duca di Parma lo nominò pittore di pittori... di Modena, Modena 1786, p. 303; L. Lanzi, Storia Pittorica della Italia, Milano 1823, IV, pp. 41, 115 s.; V, pp. 59, 67 ...
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AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] grande obelisco in piazza S. Pietro; il lavoro veniva allora studiato da Antonio da Sangallo e generale della scherma, Milano 1895, pp. 600; Id., L'arte dell'armi in Italia, Bergamo 1906, pp. 80-90; M. Bendiscioli, Vita sociale e culturale, in ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] sipario del Teatro del Pavone, opere perdute. Inoltre l'A. lavorò in altri luoghi dell'Umbria, a S. Maria degli Angeli il 2 marzo 1792.
La critica (Bertini Calosso in Enc. Ital.) ha cercato di individuare le complesse origini del pittore, che avrebbe ...
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AGOSTINI, Giovanni Antonio
Marco Chiarini
Pittore e intagliatore udinese, risulta attivo dal 1570 circa. Fu discepolo del pittore P. Amalteo, allievo del Pordenone. Nel 1593 sposò una figlia di D. Mazzocco, [...] produzione abbondante, sebbene a noi nota solo in parte. Lavorò soprattutto per le chiese e gli oratod di paesi M. Gortani, Tolmezzo 1925, pp. 113, 408, 451, 457, 498, 527; Guida d'Italia del T. C. I.: Le Tre Venezie, III, Milano 1925, pp. 82, 94,103 ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] .
Oltre alla decorazione del teatro Petruzzelli di Bari, dove lavorò con R. Armenise, si ricordano di lui l'affresco Vittorio Emanuele III al foro romano, del 1904, donato dalla Soc..Italo-Francese di Roma al presid. Loubet) e nel Museo del Bardo ...
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BORSA, Emilio
Wanda Serra Savini Ricci
Figlio di Paolo, professore di disegno, nacque a Monza il 6 maggio 1857. Dopo aver avuto dal padre i primi insegnamenti, frequentò a Milano i corsi di F. Hayez [...] Ad eccezione di qualche breve assenza dovuta a impegni di lavoro, il B. si stabilì quindi definitivamente a Monza,
Morì a Monza l'11 ott. 1931.
Partecipò a numerose manifestazioni in Italia e all'estero. Sue opere sono esposte nelle Gall. Naz. d'Arte ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] e questo fu il primo di una serie di viaggi in Italia e all'estero centrati sullo studio dell'antico. Teorico dell' di Venezia (nel 1566 vi fu la posa della prima pietra, ma i lavori si protrassero dopo la morte di P.) e la villa Emo a Fanzolo ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] sacri (manto di Vienna del 1133).
Dal principio del 13° sec. la voga del r. non conobbe limiti: lavori mirabili vengono prodotti in tutta Italia e dalle Isole Britanniche si diffonde l’opus anglicanum. In esso, come nell’opus theutonicum di origine ...
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Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] (1897-99), nel 1898 si stabilì a Parigi, dove lavorò come disegnatore ijn uno studio di architettura e ritoccatore di e trascorse due anni al fronte nell'Argonne. Fu in Italia nel 1924, dove lo interessarono particolarmente i mosaici bizantini ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...