CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] il De Rossi il C. stava "mediocremente lavorando per le province dello Stato", è difficile le belle Arti, II, luglio 1786, pp. CLV-CLXII; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, a cura di M. Capucci, I, Firenze 1968, p. 406; II, ibid. 1970 ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] del coro, opera di Ugolino di Prete Ilario, lavoro al quale certo attese tutto l'anno. Il 13 , pp. 99, 101 s.; G. B. Cavalcaselle-J. A. Crowe, Storia della pittura in Italia, IV, Firenze 1887, pp. 341 s.; L. Fumi, Il Duomo di Orvieto, Roma 1891, pp ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] perché il Bellini lo avesse come compagno di lavoro, almeno da qualche tempo egli dovesse trovarsi Morassi,La pala d'altare di F. B. restituita a Lagosta, in Il primato artistico italiano, IV (1922), pp. 12-15; G. Gronau,Le opere tarde di G. Bellini ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] et Estimatore generale di S.M." nei documenti relativi ai lavori per la chiesa di S. Croce a Cuneo; nel 1714 Claretta, I Reali di Savoia munifici fautori delle arti, in Mscell. di storia ital., XXX, Torino 1893, PP. 33 S.; P. Fea, Tre anni di ...
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fiamminga, arte
Flaminia Giorgi Rossi
Il mondo visto attraverso una lente
Con arte fiamminga si intende il linguaggio pittorico sviluppatosi nelle Fiandre (gli odierni Paesi Bassi e Belgio) nel corso [...] Jan van Eyck rappresenta il mercante lucchese Giovanni Arnolfini, che lavorava a Bruges, e sua moglie, nella loro camera da Messina, che ha effettivamente diffuso la pittura a olio in Italia, probabilmente non è andato a rubarne il segreto oltralpe, ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] Galleria degli Uffizi. Già in età giovanile lavorò per il cardinale Alessandro de, Medici, 86, 89; V, p. 135; VII, pp. 72, 75; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia,Firenze 1834, I, p. 176; P. N. Ferri, Disegni e stampe del sec. XVI…, in ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] artista" (cfr. Thea, 1987, p. 86).
Al rientro in Italia si stabilì per qualche tempo a Borgo Taro nel Parmense, dove Fiorentina primaverile, occasione in cui la critica interpretò il suo lavoro come quello di un convertito a nuove esigenze, di un ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] sottoscritto da Bono da Ferrara. Sembra da riferirsi a questo lavora il pagamento che ricevette il 30 ott. 1451, che segue di Padova, Padova 1780, p. 157; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Milano 1823, III, p. 62; V, p. 39; P. Brandolese, ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] genn. 1932; A. Neppi, Artisti romani al lavoro. Georgiche e bucoliche di C., in Il Lavoro fascista, 25 dic. 1934; G. Scheiwiller, I, Bologna 1980, pp. 367 s.; C. Marsan, in Il Novecento italiano 1923-1933 (catal.), Milano 1983, pp. 278-80; E. Coen, in ...
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BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] a Roma, si trasferì nel 1848 in America dove risiedette fino al 1860, lavorando soprattutto a Washington per edifici pubblici. Tra le opere rimaste in Italia si ricordano il bassorilievo con Alceste morente, premiato a un concorso governativo e ora ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...