ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] separata in una delle officine che si aprivano sul cortile, detto 'cortile italiano' (Porteous, 1969, p. 102; Spufford, 1988b, p. 13).A proposito della concentrazione del lavoro di z. in un unico sito è interessante un documento di Strasburgo del ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] ., Statuti di Trieste del 1350, Trieste 1930; id., Arte e lavori pubblici a Trieste nel XIV e XV secolo, La Porta orientale 4 C. Furlan, La pittura in Friuli nel '400, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, a cura di F. Zeri, Milano 19872 (1986), ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] i compiti relativi, compreso il disegno del progetto e la conduzione dei lavori, erano assolti da queste stesse figure o da altri religiosi, designati dell'edificio. In seguito, soprattutto in Italia, la 'fabbrica' si rese indipendente dalla ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Solari assumeva ufficialmente, al suo posto, la direzione dei lavori dell'Ospedale Maggiore: e nello stesso anno l'A., si II, Milano 1865, pp. 75, 76-78; G. Milanesi, Lettere d'artisti ital. dei secoli XIV e XV, in Il Buonarroti, IV(1869), p. 82; G. ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] A. non poté far fronte a tutti i suoi impegni di lavoro a causa dei troppi incarichi e di una grave malattia, pittorica dell'Italia, I, Bassano 1795.
Letteratura critica:
L. Cicognara, Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia fino al ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] 1971, p. 273), e si tesserò al Partito comunista italiano.
Il suo esordio pittorico, testimoniato dalle due tele con Natura e pittorico» (Micacchi, 1971, p. 132), e cominciò a lavorare al gruppo ligneo L’Arrivo di Pizarro, completato nel 1971.
Con ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] o di marmo antiche e moderne, o pietre antiche e moderne, lavorate o non lavorate, e medaglie, statue di legnio, o di modegli d'architettura 32, p. 4; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, O.H. Giglioli, Fiesole, Roma 1933, pp. 39, 250; ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] il G. si rivolse al principe Eugenio Beauharnais, viceré d'Italia, rammentando i suoi meriti e chiedendo "un annuo assegno pel Trieste, 1997, nn. 16-17, pp. 92, 96; P. Rossi, Lavori settecenteschi a palazzo ducale (II), in Arte veneta, 1997, n. 50, ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Ermitage di Leningrado.
Al momento della morte, il C. lavorava alla commissione per il duomo di Pisa e ad una s.d. (ma 1925), pp. 432, 665 s.; Catal. delle cose d'arte d'Italia, L.Serra, Urbino, Roma 1932, pp. 141 s.; R. Mesuret, La collection du ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] di Ercole e ricetto della sala di Giove) dove l'artista bolognese lavorò insieme con Marco Marchetti da Faenza e a C. Gherardi (Coliva, , Torino 1817, pp. 176-182; L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia (1789), Firenze 1834, V, pp. 44 s.; P. Bassani, ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...