JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] di Roma, sacrificando all'impegno didattico e organizzativo il completamento del proprio lavoro critico (una storia letteraria del Novecento italiano, postuma e frammentariamente recuperata, pubblicata col titolo L'avventura del Novecento, 1984 ...
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LO GATTO, Ettore
Michele Colucci
(App. II, II, p. 226)
Slavista italiano, morto a Roma il 16 marzo 1983. Professore di Lingua e letteratura russa dal 1941 all'università di Roma, L.G. è stato membro [...] storiografia letteraria, L.G. dà alle stampe lavori dedicati ad altri aspetti essenziali della civiltà letteraria ha tradotto − o fatto tradurre dai suoi allievi − il pubblico italiano ha potuto conoscere nomi, anche di prima grandezza, che prima ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Ideologien - sorta di bilancio e di sintesi teorica del suo lavoro di storico - affermando che il N. è nato sotto et la paix, in La pensée politique, Paris 1994.
Nazione e nazionalità in Italia, a cura di G. Spadolini, Roma-Bari 1994.
R. Aron, Une ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] giardino di cemento) di A. Birkin, e The innocent (1993) diretto da J. Schlesinger.
In Italia sono moltissimi gli scrittori che hanno lavorato e lavorano per il cinema, spesso creando duraturi quanto felici sodalizi. Si pensi soprattutto a E. Flaiano ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] U2, o ancora il Requiem per le vittime della mafia (1994), un lavoro di P. Arcà (n. 1953), M. Tutino (n. 1954) e , non le sono estranei" (Mila 1959, p. 504). Nell'Italia degli anni Sessanta ancora Mila ha colto la forza espressiva delle canzoni ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] di più l'attenzione sullo stile e l'esperienza del critico. In Italia, da F. De Sanctis a G. Debenedetti, passando attraverso il B al pensiero critico-negativo della sociologia francofortese nel lavoro svolto da più gruppi intorno al concetto di ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] elaborazione di un testo attraverso la manipolazione di linguaggi esistenti - nel lavoro di artisti e scrittori, da E. Baj a E. Sanguineti, les signes" (Bonnefoy 1977, p. 210).
In Italia artisti e scrittori, negli ultimi vent'anni del secolo, ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] aperta della ricerca si traducono paradossalmente in lavori dall'impianto saggistico, volti a proposte , Roma-Bari 1975.
Manierismo e Barocco: B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929; E. D'Ors, Del Barocco, trad. it. a cura di ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] di una pedagogia di Stato, che di fatto il totalitarismo italiano non imponeva, almeno ai livelli superiori di studio. Fuori denuncia di una pericolosa evanescenza dei piani di lavoro nell'istruzione superiore universitaria orientati sul metodo e nel ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] a tratti e, appunto, a frammenti, e che fra lavoro poetico di grande ampiezza e durata, fra oggettivazione delle proprie (come nel panorama 1900-1930 di A. Gargiulo, in L'Italia letteraria, 19 gennaio 1930 segg., che rimane però lo studio più ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...