GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] storia politico-istituzionale e culturale. Ancora studente, fra il 1896 e il 1898 pubblicò lavori significativi sui rapporti fra l'Impero germanico e l'Italia nel Trecento, svolse ricerche dantesche (un'indagine di un certo pregio documentario), pose ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] in folio ricco d'incisioni, ispirato dall'aver lavorato a quel monumento tanti artisti senesi (a cominciare , Firenze 1928, I, pp. 326 ss.; L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, a cura di M. Capucci, Firenze 1968, I, Scuola senese, passim ( ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] figli, quattro dei quali seguirono le sue orme: il lavoro di Manlio ebbe risonanza nazionale, mentre quello di Adele, di nel 1953, alla Mostra dell'arte nella vita del Mezzogiorno d'Italia a Roma (Natura morta); nel 1954, alla XXI Promotrice d'arte ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] problema aperto (G. da T., 1991, pp. 10 s.), lavorò in S. Gregorio a Castello d'Aviano e dipinse sulle pareti della pp. 188-190, 222, 236, 250 s.; C. Furlan, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, I, pp. 216 s., 219; P. Casadio, ibid ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] 1987b, pp. 25 s., 105-108; Id., in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, p. 803; M. Tanzi in 239-242; M. Carminati, Da Cesare a Martino, in Il più dolce lavorare che sia. Mélanges en l’honneur de Mauro Natale, a cura di F. ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] di New York.
L’interesse di Guggenheim per il lavoro dell’artista spiega forse la sua presenza a New Ratti, Cinisello Balsamo 2001; Realismi. Arti figurative, letteratura e cinema in Italia dal 1942 al 1953 (catal., Rimini), a cura di L. Caramel, ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] ).
Quest’ultima tela potrebbe essere il lavoro estremo del Paladini, divenuto collezionista di pittore fiorentino della fine del secolo XVI e de’ primordi del XVII, in Archivio storico italiano, s. 4, IX (1882), pp. 174-197; E. Mauceri, Due volumi ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] parla di soldi ricevuti o da ricevere come compenso al suo lavoro. Il Bodoni mandava i disegni al C. che man mano dai fratelli Ubicini nel 1807.
Fonti e Bibl.: G. Campori, Gliartisti ital. e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, p. 497 (cita le ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] Cerano.
Nel cantiere della cattedrale Fabio aveva iniziato a lavorare già dal 1612-13, collaborando prima con il padre storia, Milano 1968, ad indicem; R. Wittkower, Arte e architettura in Italia: 1600-1750, Torino 1972, p. 97; A. Rovetta, in Milano ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] , p. 40).
Nel 1646 il F. licenziò il suo ultimo lavoro documentato, la Vergine col Bambino in gloria e i ss. Vittore, al XIX secolo, Belluno 1986, pp. 25-27; M. Lucco, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, I, pp. 206 s.; II, pp. 746 s. ( ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...