FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] della grande quantità di progetti realizzati, unico caso nel panorama italiano.
In particolare nelle otto case a torre, progettate e realizzate carattere del F. che promosse un ciclopico lavoro su fondamenti scientifici ed oggettivi, libero dai ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] sfondato di V. Meucci; per i Dini aveva pure lavorato nel palazzo di Firenze (Gabburri).
Le fonti ricordano ancora che di Firenze, III, Firenze 1792, p. 85; L. Lanzi, Storia pittoricadella Italia [1808], a cura di M. Capucci, I, Firenze 1968, pp. 186 ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] e pigramente romano che lo portò a privilegiare il lavoro e la solitudine evitando gli usuali viaggi. L' in IlNuovoPaese, Roma, 11 dic. 1924; C. Tridenti, Mostre romane, in IlGiornale d'Italia, 17 dic. 1924; V. Paladini, La pittura di A. D., in Il ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] testo sulla Calabria, e lo illustrò, in un supplemento all'Illustraz. ital. del 23 dic. 1928.
Le opere del C., i cui R. Guttuso, in Primato, 15 dic. 1940, p. 19; E. Maselli, in Il Lavoro fascista, 27 nov. 1940; B. P., in L'Avvenire, 30 nov. 1940; A. ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] mesi più tardi lo colpiva una paralisi, che lo tolse ben presto al lavoro. Morì a Monza il 15 marzo 1904.
Il fratello Gerardo nacque a : v. anche G. Castelfranco-A. Mezzetti-E. Zocca,Pittori ital. del secondo Ottocento, Roma 1952, pp. 47 s.), della ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] Monaco nacque l'unica figlia Adriana.
Con la grande guerra il lavoro del D. subì una crisi profonda; nel 1914 tornò a Milano .). Tra il 1936 e il 1937 fu chiamato in Libia da Italo Balbo in qualità di decoratore e vi ritornò nuovamente nel 1951 quando ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] si protrasse per alcune settimane, ma un'altra meta lo aspettava. Dopo un lungo peregrinare per l'Italia, nel 1867 giunse a Parigi. Qui lavorò intensamente sotto la protezione del mercante M. Goupil e si indirizzò presso un gruppo di artisti tra cui ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] Annunziata (1320), entrambi oggi trasformati; si eseguirono, inoltre, cospicui lavori di rinforzo al castello per volere di Carlo d'Angiò ( sia separate in ambienti.
Bibl.:
Fonti. - Kehr, Italia pontificia, VIII, 1925, p. 8ss.; Repertorio delle ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] nel 1503 da Alvise Vivarini, che vi lavorò sino alla morte, ispirandosi, nella composizione, Scuola grande di San Marco, Venezia 1929, pp. 112-119; A. E. Popham, Ital. Drawings (cat. della mostra), London 1931, p. 49, n. 175; Staatliche Museen ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] si spostava di continuo in altre città per mostre e commissioni di lavoro. Nel '39 espose a Milano, nel '40 a Trieste; spesso d'I. C.(catal.)., Roma 1959; C.Maltese, Storia dell'arte in Italia 1785-1943, Torino 1960, pp. 144 s.; E. Amadei, Un volo ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...