Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] dedicato a Ottaviano Augusto, e l'autore dichiara di avere lavorato come ingegnere bellico; secoli più tardi, l'anonimo autore del al peso del loro volume di acqua; per es., la libbra italica valeva 323 g. Per i liquidi, si usavano le unità attiche, ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] basso da una finestra aperta nel Seicento; i lavori compiuti nel sec. 17° danneggiarono anche parte della , Pittura del Duecento e del Trecento nelle provincie venete, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 113-149; ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] militare ai principi boemi, soprattutto per le loro campagne in Italia, finirono per concedere loro dignità regia, da prima, nel secolo. Come i suoi predecessori, anche questo notevole pittore lavorò alla corte di Praga, ma i suoi dipinti furono ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] , ivi, pp. 391-398; F. Gandolfo, Convenzione e realismo nell'iconografia medioevale del lavoro, in Lavorare nel Medio-Evo. Rappresentazioni ed esempi dall'Italia dei secc. X-XIV, "Atti del XXI Convegno del Centro studi sulla spiritualità medievale ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] dovettero farne formale richiesta a Carlo d'Angiò, alla cui corte - in Italia meridionale e a Roma - A. si trovava a evidenza legato, in quel momento, da rapporti di lavoro stabili e ufficiali (Perugia, Arch. di Stato, Consigli e riformanze, cit ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] a cura di G.B. Siragusa (Fonti per la storia d'Italia, 22), Roma 1897, pp. 132-133; Rollus Rubeus, a cominciare dai giudizi scarni e giusti contenuti nel diario di lavoro di Giovan Battista Cavalcaselle in visita ai cantieri di restauro della ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] (Pistilli, 1991). Di norma la pratica di lavoro dei C. si limitava all'allestimento di colonne al tempo di Federico II, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] nella diocesi; importanti resti sono comparsi durante i lavori di restauro del 1863 sotto la chiesa romanica di ivi, 1876, 9, pp. 1-8; C. Boito, Architettura del Medio Evo in Italia, Milano 1880, pp. 14-64; V. Barelli, La basilica di S. Abbondio nei ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] dopo un soggiorno in Francia che durava dal 1319, i lavori per la costruzione della tomba della giovane consorte di Carlo di pp. 81-89 (rist. in id., Studi sulla scultura gotica in Italia, Torino 1991, pp. 105-114); M. Seidel, Studien zu Giovanni di ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] una frugale operosità, si cercò di liberare il monaco dal lavoro manuale, perché potesse dedicare il suo tempo e le sue lombardi, in Cluny in Lombardia, "Atti del Convegno, Pontida 1977" (Italia benedettina, 1), I, Cesena 1979, pp. 463-489; P. Piva ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...