CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] del C., il Flaminio portò a termine tanto il lavoro, già cominciato a Firenze, di definitiva revisione del brani, molte lettere del C. alla Gonzaga (vedi Opuscoli e lettere di riformatori ital. del Cinquecento, a cura di G. Paladino, I, Bari 1913, pp ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] ma è noto e consueto in compenso il sistema di lavoro sui testi volgari elaborato da alcune generazioni di studiosi sia le tensioni ideali e le capacità sintetiche presenti, anche nell'Italia di allora, in un Maffei, in un Lami, in un Muratori ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] si risolse con un rapido successo ed egli fece ritorno in Italia già in ottobre. Il Molza si ricongiunse con lui a Mantova . Nonostante tutto, portò a termine la revisione e consegnò il lavoro a Camillo per la stampa. Questi non ne fece nulla. ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] Avignone (bolla Hebreorum gens sola).
Dal 1566 si lavorò alla riforma delle istituzioni giudiziarie e degli uffici di e Inquisizione nello stato di Milano a metà Cinquecento, in L’Italia di Carlo V. Guerra, religione e politica nel primo Cinquecento, ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] 1, p. XXIX; IX [1802], p. XXI), e venne lavorando ad una edizione ampliata del libro del 1784, edita in due volumi a , Aspetti culturali, religiosi e politici del Settecento italiano, in Arch. stor. ital., XCII (1934), p. 267; Lettere inedite ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] fondazione di una cassa di previdenza per i lavoratori. Nelle discussioni sulle spese del ministero degli Interni ), 3, pp. 137-161; A. Angiolini-E. Ciacchi, Socialismo e socialisti in Italia, Firenze 1919, p. 115; R. Galli, Il conte G. C. (nel XXV ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] Acerra, ricopri la carica di giustiziere della Terra di Lavoro. L'abbazia di Montecassino, fedele all'Impero, e tavv. 31-39.
Cfr. inoltre Ryccardi de Sancto Germano notarii Chronica, in Rer. Ital, Script., 2 ed., VII, 2, a cura di C. A. Garufi, pp ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] suoi progetti di riforma, dell'eccessivo carico di lavoro, dei ritardi nelle retribuzioni, che causavano debiti; e 148, 159 s., 209 s., 218, 315, 320; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ad ind.; F. Walser, Die ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] , e il 24 novembre dei 1437 B. si imbarcò per l'Italia al seguito dell'imperatore. Arrivarono a Venezia l'8 febbr. 1438 e studiosi o che faceva copiare dai vari copisti a cui dava lavoro in casa sua. I suoi rappresentanti in Grecia erano sempre ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] premurava di sottoporre - man mano che il lavoro procedeva - i libri, rappresenta una non trascurabile , 71, 77; G. Bragagnolo-E. Bettazzi, Torino nella storia del Piemonte e d'Italia, II, Torino 1919, pp. 198-199, 1275, 1280;C. Gallina, Le vicende di ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...