TOMA, Gioacchino
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Galatina (Lecce) il 24 gennaio 1836, morto a Napoli il 12 gennaio 1891, ebbe, orfano nell'infanzia, i primi insegnamenti di disegno nell'ospizio dei [...] un decennio; e nulla si conosce del suo travaglio e del suo lavoro di quel tempo. Per campar la vita, si diede all'insegnamento (ora nella Galleria nazionale d'arte moderna in Roma; v. italia, XIX, tav. CXCVIII), egli non ottenne che critiche aspre e ...
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Illustre capitano, nato da Odoardo duca dei Marsi, della linea principale di casa Colonna. Alla vita ecclesiastica, cui era destinato, preferì quella delle armi, fuggendo di casa per prender parte alla [...] re di Napoli (1485-1486). Quando Carlo VIII discese in Italia, si mise al suo servizio; impadronitosi di Ostia v'innalzò Abruzzo, altri gliene conferì negli Abruzzi e in Terra di Lavoro, oltre a confermargli in perpetuo l'assegno già concessogli da ...
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Architetto e urbanista, nato a Cobidil (Kobdilj), in Slovenia, il 29 aprile 1865, morto a Gorizia il 14 agosto 1962. Nato nel Carso sloveno da famiglia d'origine italiana, compì gli studi liceali a Lubiana [...] romano si legò a J.M. Olbricht. Tornato a Vienna, lavorò per due anni nello studio di O. Wagner, iniziando nel per la sistemazione della Karlskirchenplatz a Vienna (1899). In Italia ha lavorato ai piani per Gradisca (1920), per l'ampliamento di ...
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GIOVANNI da Verona
Giuseppe Gerola
Architetto, scultore, intagliatore e intarsiatore. Nacque a Verona verso il 1457, e ivi morì il 10 febbraio 1525. Accolto novizio fra gli olivetani, apprese l'intarsio [...] visitò più volte il Mantegna in Mantova, fra G. diresse i lavori del nuovo campanile di S. Maria in Organo, ed eseguì gli ed intagli di fra' G. da V. in S. Maria in Organo, in Arte ital. decorativa, XIX (1910), pp. 85 segg., 96 segg.; B. C. K., in ...
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Zanuso, Marco
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Milano il 14 maggio 1916. Dal 1976 professore di disegno industriale presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ha presieduto [...] sede IBM di Segrate (1974-77) e il grande stabilimento IBM Italia di Santa Palomba (1979-82); la ristrutturazione del teatro Fossati e (1967); La progettazione e l'organizzazione degli ambienti di lavoro (in collab. con P. Nicolin, 1974). Vedi tav ...
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FUCINI, Renato (Neri Tanfucio)
Mario Chini
Scrittore, nato l'8 aprile 1843 in Monterotondo (Massa Marittima), morto a Firenze il 21 febbraio 1921. Figlio d'un medico condotto, errò fanciullo e giovinetto [...] andò a Firenze a far pratiche, e, mentre badava al proprio lavoro, cominciò a scriver sonetti in vernacolo pisano, e in seguito anche 25ª ediz., Firenze 1921; B. Croce, Letteratura della Nuova Italia, Bari 1914-15, III; A. Nicolai, Renato Fucini, ...
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Nato a Montevarchi (Arezzo) il 20 dicembre 1841, morto in Firenze il 4 maggio 1927. Suo padre, Angiolo, medico letterato, che tradusse i libri Della medicina di Aulo Cornelio Celso, lo fece studiare nelle [...] in proposito raccolse nel libretto Per la lingua d'Italia un vecchio accademico della Crusca (Milano 1923). Senatore dal accinse a studiare la Cronica di Dino Compagni, su cui lavorò con larghezza e intensità sempre maggiori, finché nel 1887 pubblicò ...
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Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Trasferitosi nel 1965 a Roma, ha iniziato a lavorare nel cinema, prima come aiuto regista, in particolare per V. De Seta, [...] film' sul set di Novecento. Del 1978 è La morte al lavoro, dramma psicologico molto vicino al Polanski di Le locataire (1976; sul disagio che giovani e bambini del Sud vivono nell'Italia degli anni Novanta.
bibliografia
Il cinema di Gianni Amelio, in ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Arnaldo BOCELLI
Poeta, nato ad Alessandria d'Egitto, da genitori lucchesi, il 10 febbraio 1888. Studiò a Parigi; nel 1914 venne in Italia, e partecipò alla guerra italo-austriaca. [...] ; altra ediz., Roma 1936) e nel suo lavoro di traduzione da poeti stranieri (Traduzioni, Roma 1936 la litt. it. contemp., Parigi [1928], p. 298 segg.; A. Gargiulo, in L'Italia lett., 19 e 26 giugno, 3 e 10 luglio 1932, e prefaz. a Sentimento del tempo ...
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ZUMBINI, Bonaventura
Fernando Figurelli
Letterato, nato a Pietrafitta (Cosenza) il 10 maggio 1836, morto a Bellavista presso Portici il 21 marzo 1916. Autodidatta, insegnò dapprima a Cosenza; nel 1868 [...] 1931). A tali opere bisogna aggiungere W. E. Gladstone nelle sue relazioni con l'Italia (Bari 1914) e gli Studi sul Leopardi (Firenze 1904, voll. 2), che sono il suo migliore lavoro.
Lo Z. godette in vita di larga e alta rinomanza e fu da taluno ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...