ISTITUZIONI, Riforma delle
Sergio Bartole
La riforma delle istituzioni in Italia. - Agli esordi dell'esperienza repubblicana in Italia il tema della riforma delle i. si presenta anzitutto come quello [...] contro a chi teorizzava le ragioni per le quali l'Italia aveva mantenuto e intendeva mantenere il sistema vigente di governo Costituzione al fine di assicurare il diretto coinvolgimento delpopolo nella decisione concernente la riforma della forma di ...
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VIGLIUS ab Aytta (latinizzazione di Wigle Van Aytta)
Adriano H. Luijdjens
Giurista e uomo di stato olandese. Nacque il 19 ottobre 1507 nella state Barrahuys presso Wirdum in Frisia, morì il 18 maggio [...] 'Alciato, sostituendolo per qualche tempo quand'egli era in Italia. Nel 1531 visitò Erasmo a Friburgo, la famiglia Fugger difese gl'interessi delpopolo sfidando il malvolere del duca. Vecchiaia e malattie però fecero sìche ai tempi del duca d'Alba ...
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VINCENZO I Gonzaga, quarto duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato nel 1562, successe al padre Guglielmo nel 1587. Ebbe a maestri Francesco Crotto, Giulio Sirenio, Giuseppe Moletto, Marcello Donati e Aurelio [...] le simpatie, tanto delpopolo quanto dei grandi, V. impresse alla sua politica uno spirito di conciliante equilibrio; e seppe mantenersi amici, largheggiando in doni e in prestiti, sia i sovrani stranieri, sia i principi d'Italia, tranne i Farnesi ...
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USTASCIA
Oscar Randi
. In croato, ustaša è un derivato dal verbo ustati: "alzarsi in piedi, insorgere, ribellarsi", ed era stato già usato dagli Slavi balcanici per indicare le rivolte popolari per [...] in esilio, prima in Germania, poi in Ungheria e infine in Italia. I loro campi di raccolta più noti erano quelli di Janka Puszta 'opinione pubblica sui postulati delpopolo croato, e un altro in croato sui capisaldi del movimento di liberazione degli ...
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VENTURA, Guglielmo
Armando Tallone
Il più importante cronista di Asti nel Medioevo. Le notizie sulla sua vita sono assai scarse. Dalla sua cronaca si apprende che nel 1300 aveva compiuto i 50 anni e [...] , Firenze 1884; F. Gabotto, Asti e la politica sabauda in Italia al tempo di Guglielmo Ventura, in Bibl. Soc. stor. subalp., XVIII (1903); N. Gabiani e F. Gabotto, Gli Atti della Società delpopolo di Asti dal 1312 al 1323 e gli statuti della Società ...
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MENGHINI, Mario
Storico ed erudito, nato a Roma il 3 maggio 1865, morto ivi il 12 febbraio 1945.
Dedito dapprima a studî letterarî (La vita di G. B. Marino, Roma 1888; Tommaso Stigliani, Modena 1890; [...] Antichi proverbi in rima, Bologna 1891; Canzoni antiche delpopoloitaliano, Roma 1891-92; Le rime di Serafino Ciminelli, Bologna 1894; Lettere inedite a G. Baretti, Roma 1895, ecc.), discepolo del Carducci, fu da lui e da altri cultori delle memorie ...
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TURIELLO, Pasquale
Enzo Tagliacozzo
Patriota, educatore e scrittore, nato il 13 gennaio 1836 a Napoli, dove morì il 12 gennaio 1902. Ufficiale in quella compagnia del Matese comandata dal De Blasiis [...] e governati, a causa dell'ignoranza, in cui erano le classi dirigenti, dell'indole, della storia delpopoloitaliano e dei reali bisogni del paese. Al fine di colmare tale distacco T. avanzava varie proposte. Voleva il rinvigorimento dell'azione ...
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IAZIGI (Iazyges, in Tolomeo I. Metanastae, cioè erranti, migratori)
Plinio Fraccaro
Tribù sarmatica. Nel sec. III a. C. i Sarmati tolsero agli Sciti il dominio della Russia meridionale e si estesero [...] . Le legioni romane della Mesia, scendendo nel 69 in Italia per combattere in favore di Vespasiano, presero con sé come li contenne a fatica. Sotto Traiano divennero ufficialmente clienti delpopolo romano; ma tuttavia, alla morte di quell'imperatore, ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] politico indipendente, costituì l’idea centrale del 19° sec., trovando in Italia in G. Mazzini il suo apostolo. , 87, 98, 120 Cost.) e in un solo caso come sinonimo di popolo (art. 67 Cost.). Al di fuori da questa summa divisio si colloca infine ...
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Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] Spettatore Zancleo), il suo atteggiamento favorevole ai moti del 1837 lo costrinse a esulare in Toscana, dove tornò sec. XIII (1842); e una grande Storia d'Italia narrata al popoloitaliano (1846-54), d'intonazione neoghibellina. Nel 1847 diresse ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...