Lorenzo il Magnifico
Massimo L. Salvadori
Principe e poeta nella Firenze rinascimentale
Appartenente alla potente dinastia dei Medici, Lorenzo fu uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano. [...] varie parti della società fiorentina. Ridusse l’influenza del Consiglio delpopolo e del comune e delle Arti medie e minori e prima della Francia e poi della Spagna in direzione dell’Italia. Lorenzo morì nel 1492, proprio quando il re francese ...
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Carboneria
Stefano De Luca
Società segreta di ispirazione liberale e democratica
Dopo la Restaurazione (1815) molti sovrani revocarono le costituzioni concesse durante il periodo rivoluzionario e soppressero [...] Romagna; di qui entrò in contatto con le sette democratiche dell'Italiadel Nord, per poi diffondersi in Francia e in Spagna. All' mai "il cerchio di una casa, militare o borghese"; il popolo, "sola vera forza rivoluzionaria, non scese mai sull'arena" ...
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ARRIVABENE VALENTI GONZAGA, Carlo
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Nato a Mantova nel 1824 dal conte Francesco e dalla contessa Teresa Valenti Gonzaga, studiò giurisprudenza all'università di Pavia. Scoppiata la guerra del 1848, [...] la delusione seguita in Italia dopo Villafranca, il venir meno delle simpatie filofrancesi e il sorgere di quelle per l'Inghilterra, continuava la sua opera volta a suscitare attorno alla causa italiana l'interesse delpopolo inglese: per questo, il ...
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campi di concentramento
Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l’ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] politici, si trasformarono in luoghi di sterminio dei «nemici delpopolo tedesco», in partic. ebrei e rom. Oltre ai campi di fosse comuni, furono costruiti appositi forni crematori. Anche l’Italia fascista realizzò i suoi c. di c., sia nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Troya e Luigi Tosti
Maria Fubini Leuzzi
Da ricordare per il ruolo che sostenne durante il Risorgimento a Napoli, non tanto per l’attività politica, quanto per il suo impegno di fare storia, è [...] falsità.
L’opera più significativa di Troya rimane la Storia d’Italia nel Medioevo (5 voll., 1830-1855). Poiché lo stesso argomento . La Storia del Concilio di Costanza (2 voll., 1853), pur giustificando le esigenze delpopolo dei fedeli alla ...
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Dante Alighieri
Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, [...] la Commedia. Sulla scia dell’elezione di Enrico VII (1308), e del viaggio da questi intrapreso per l’incoronazione, scrisse alcune epistole in cui esortava i principi e i popoli d’Italia a sottomettersi e l’imperatore a punire i ribelli, e maturò la ...
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Carolingi
Dinastia franca (752-987) che successe ai Merovingi e costituì il Sacro romano impero (800-924), realizzando una vasta unione di domini, popoli e culture. Il principale artefice di questa impresa [...] ) si fece eleggere re nel 751 da un’assemblea delpopolo franco, deponendo il merovingio Childerico III; introdusse poi la (843) con cui spartirono l’impero nei tre regni di Italia, della Francia occidentale e di Germania, e decretarono la scissione ...
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ABATE, Pasquale
Francesco Russo
Nacque a San Fili (Cosenza) il 16 apr. 1813. Trasferitosi a Cosenza, vi menò vita povera, malgrado fosse figlio di un proprietario benestante. Cospirò contro il regime [...] di Cosenza avevano approfittato del malcontento delpopolo di fronte alla diffusione del colera nella regione, Visalli, I Calabresi nel Risorgimento italiano, II, Torino s. d. [ma 1893], p. 31; C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio austriaco (1815- ...
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capitano
Negli eserciti moderni, il capo di una compagnia di soldati o di un corpo equivalente; nella gerarchia militare di quasi tutti gli eserciti fa parte della categoria degli ufficiali inferiori [...] Adriatico dai corsari.
C. delpopolo: il magistrato che tutelava il «popolo» nella sua organizzazione economico-professionale o di principi, indipendente, però, particolarmente in Italia, dal potere politico, costituendo così quella tipica classe ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] da periodi d’indipendenza; nel Primato morale e civile degli Italiani (1843) V. Gioberti esaltò la missione delpopoloitaliano testimoniandola con la continuità di una tradizione che dai Pelasgi era fatta giungere all’età contemporanea. Fu merito ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...