ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , certo più spesso e meglio in latino che non in italiano"; e quanto al "meglio", si può aggiungere che il , 281-293; A.Benedetti, L'Orlando furioso nella vita intellettuale delpopolo inglese, Firenze 1914; S. Keiser, Contribution à l'étude do ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] della prima prosa del M. su un grande tema ideologico culturale.
Riprendendo la critica fiorita dal Cinquecento sull’Italia postcomunale, mescolata alle polemiche riformate e a critiche illuministiche, Sismondi affermava non esservi popolo in Europa ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] Vespro "per tristissimo compenso, aprì in Italia la strada alla dominazione spagnuola" (Pref. alla 2 ediz., cit., de La Guerra del Vespro, cit., I, p. XX); ma il soggetto ideale del racconto era quella virtù di popolo che animò la rivoluzione e la ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dei «grandi», che desiderano prevalere e opprimere; quella del «popolo», che desidera non essere oppresso. La lotta fra attualità concettuale in quanto «scienza» dei fondamenti del politico. L’Italiadel Risorgimento riscopre il M. con Foscolo e, ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] universale entro la quale si deve inserire la storia particolare di un popolo o di una città; al contrario, egli pone in primo piano la e i suoi rapporti con l'evoluzione politica dell'Italiadel tempo.
L'intensa attività di storico, letterato e ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] è forse il primo poeta di second'ordine che sia oggi in Italia"; del resto, i suoi testi poetici hanno tutti i limiti e i dopo Dante, "volgeva le spalle al Medio Evo ... e si affermava popolo romano e latino". In questa scelta, secondo il D., c'è una ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] del Filelfo. Quando poi Carlo Gonzaga, in opposizione allo Sforza, fu eletto capitano delpopolo nel corso del Leone, Le lettere di Teodoro Gaza, in Dotti bizantini e libri greci nell'Italiadel secolo XV, a cura di M. Cortesi-E. V. Maltese, Napoli ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] sua prima opera, che era però soltanto la traduzione in italianodel dramma Zoroastro di Louis de Cahusac. Ebbe contatti anche titoli, che nelle città distinguono le famiglie dalle ordinarie delpopolo, ma educato, come piacque a Dio, nella guisa di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] che la democrazia, se potere al popolo e delpopolo, precipiti nel disordine più incontrollabile e française, in La circulation des hommes et des oeuvres entre la France et l'Italie à l'époque de la Renaissance. Actes du Colloque… 1990, Paris 1992, pp ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] lingua è collegato all'uso che ne fa il popolo. Allora i criteri di giudizio su una lingua pp. 124-49; L. Baldacci, Ilpetrarchismo ital. del '500, Milano 1957, pp. 157-164; B. Croce, Poeti e scritt. del pieno e del tardo Rinasc.,Bari 1958, II, pp. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...