LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] pretestuosa missione civilizzatrice esportano la propria infelicità presso popoli che vivono nella beata inconsapevolezza voluta dalla della Crusca (vinto dalla Storia d'Italia di C. Botta: il L. ebbe forse l'appoggio del solo Capponi) - un sussidio ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] degli «iustitiae opera» tra i più lontani popoli selvaggi117. Ma il persecutore Decio, «execrabile animal L. De Salvo, A proposito della datazione del De mortibus persecutorum, in Rivista di storia della chiesa in Italia, 31 (1977), pp. 482-484; ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] Cidone (1324-1398), durante il suo primo viaggio in Italia (1369-1371)31.
La tradizione manoscritta mostra l’esistenza il concorso dei vescovi russi, si comporta nei confronti del neoconvertito popolo russo come Costantino il Grande che, con l’aiuto ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] aveva osato tanto in poesia, in Italia e fuori d'Italia. Di qui la difficoltà del problema - chi volesse proporselo - Ester vittoriosa non è la biblica eroina che tripudia con il suo popolo per lo sterminio dei nemici, ma la pietosa che vuole reso ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] sera recitato lo stesso Artaserse. Vi accorse a folla il popolo, condotto piuttosto dalla curiosità d'una cosa insolita, che dalla in tutta Europa segna una delle grandi stagioni del melodramma italiano e vive sinché i compositori, anche quelli di ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] compiere rappresaglie a danno della città. Muore prima del 1156.
Anche Michele Italico enfatizza l’aspetto pio e militare di Costantino la pia fede come base stabile per il popolo, mentre Costantino definisce che i decreti abbiano infallibilità ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] dalla capacità di sintetizzare in sé "l'intero genio di un popolo"): Eliot riconosce il classico assoluto in Virgilio, che per lui . Di conseguenza, quando dopo la metà del secolo emersero nell'Italia meridionale poeti che combinavano il gusto per ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] classico e figura non secondaria del regime, si riferisce per l'appunto alla traduzione di Guerra e pace, non senza una minacciosa allusione - quasi certamente riferita al G. - a una "giudaica scrupolosità" (in Il Popolo d'Italia, 15 genn. 1942; cfr ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] che, "trattando il popolo a guisa di democrazia e non di monarchia", il "nome" stesso del re si riduce a . Cavriani..., Milano1856, pp. 8 s.; F. Cavalli, La scienza polit. in Italia, II, Venezia 1865, pp. 74-76; A. Baschet, Les comédiens italiens à ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] a Pasquali. Ma il ministero del Reich per la Scienza, l’educazione e la cultura popolare, su pressione di quello degli di una setta risorgimentale e dal panorama su Mutamenti del paesaggio italiano. Si tratta non raramente di ricerche complesse, ma ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...