MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] dovranno agitare se non nel secondo stadio, poiché alla loro risoluzione è richiesto il voto di tutto il popoloitaliano, gran parte del quale non potrà eleggere i suoi rappresentanti finché geme nel dolore della servitù straniera» (ibid., p. 88).
La ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] della delegatio in diritto romano. Brevi note alla "Delegazione" del prof. Brugi, in Riv. ital. sc. giur., XXVIII [1899], pp. 3 ss., già regole giuridiche, ma raccogliere la voce che viene dal popolo e tradurla in formule scritte. Penserà la pratica ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] ". Riconosceva inoltre al popolo il diritto di elezione dell'imperatore. Il popolo poteva fare anche statuti , pp. 374, 378, 384; E. Besta, Fonti..., in Storia dei diritto italiano, diretta da P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, pp. 849, 885; J. L. J ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] che si allargava, con svariate relazioni, in tutta l'Italia. Lì insegnò e lì si riposava dalle fatiche dei di Amelia il decreto di approvazione, ed il 26 spiegò al popolo gli statuti del Monte, che iniziò la sua attività il 10 gennaio successivo ( ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] ; a Strasburgo svolse poi opera di persuasione presso clero e popolo. L'8 genn. 1409 a Magonza presenziò a un consiglio temeva per il concilio, egli, "come suo più confidato del collegio d'Italia" (Rinaldo degli Albizzi), fu inviato presso il re, ma ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] Solo Martino V, papa Colonna, appunto, ha portato al popolo pace, giustizia e benessere, mentre gli altri papi non fine perfino le grosse potenze. Supera i confini dell'Italia quando si tratta del pericolo turco (la caduta di Costantinopoli nel 1453, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] soprattutto cui spetta un compito quale rappresentante dell’intero popolo cristiano.
Interessante è infatti il principio secondo il tale via un certo influsso sugli sviluppi del pensiero politico ed economico italiano.
Spicca in particolare, tra le ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] famiglia, Romae 1960, ad ind.; A. Ventura, Nobiltà e popolo nella società veneta del ’400 e ’500, Bari 1964, ad ind.; I. Cervelli Padova 1986, ad ind.; C. Donati, L’idea di nobiltà in Italia: secoli XIV-XVIII, Roma-Bari 1988, ad ind.; Il Prato della ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] "antica", cioè medievale, e per quella "popolare", dalle immagini sacre agli addobbi) insolite ai suoi la cité: A. M. à Bologne au XVIIIe siècle, in Geografia del collezionismo. Italia e Francia tra il XVI e il XVIII secolo. Atti delle Giornate di ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] pubbliche e ne' siti, ove il bisogno de' popoli è più urgente"; un'organizzazione di pubblica assistenza indipendente La continuazione dell'Italia Sacra dell'Ughelli per i vescovadi di Calabria, che sarà pubblicata postuma, a cura del nipote Hettore ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...