I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di parroco, era ambita anche dai membri del patriziato e delpopolo "grande" (80). Studi recenti hanno (secoli XII-XIV), Firenze 1967, p. 376 n. 3.
21. F. Ughelli, Italia sacra, coll. 1287-1288.
22. Per questa lista rinvio a V. Piva, Il patriarcato ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] da secoli la loro esperienza, erano anch’esse rappresentative di una minoranza esigua della popolazione. Alla fine del Settecento si contavano circa 30.000 ebrei in Italia, in un’ottantina di comunità: quasi nessuno nel Mezzogiorno, né in Liguria o ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] non con «i giusti», ma con «i forti», per un «utile materiale immediato»: «Noi crediamo nell’iniziativa delpopolo d’Italia: voi la temete e vi studiate di allontanarla – scriveva – Voi sperate l’accrescimento sognato dalla diplomazia, dal favore ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] atti da imbriaco con riso delpopolo".
Venezia, nonostante il dissolversi (in rapida successione) delle comunità eterodosse locali sia luterane sia calviniste e anabattiste, continuò a essere "considerata nell'alta Italia come punto di partenza e ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] del papato che si inseguono e si affrontano nel mondo delle fantasie, delle speranze, delle attese delpopolo Settimana di Studi sull’Alto Medioevo (Spoleto 1975), a cura del Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo, Spoleto 1976, pp. 569- ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] stato istruito fino dalla sua più tenera infanzia, avvocato delpopolo in caso di bisogno, egli si rivelò un magistrato 6: «Notum est post fatalem hostium ruinam, qua Italia laboravit, in quibusdam regionibus et causidicos et iudices defuisse ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] da Mario Rodinò e da Ezio Coppa, sulla religione cattolica come «religione professata dalla enorme maggioranza delpopoloitaliano», mentre non è approvato l’emendamento di Gennaro Patricolo, che definiva il cattolicesimo «religione ufficiale della ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] vulg. el., I, XII, 4), fiorirono nobiltà e rettitudine, si diffuse la filosofia aristotelica, nacque la coscienza nuova delpopoloitaliano e fu parlata, secondo Dante, la prima lingua italiana che l'esule poeta s'adoprerà a liberare dal «turpiloquio ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] elevato. Vi giungono più facilmente nelle Fiandre, a Gand o a Bruges, non senza dissidi o conflitti. In Italia le arti minori delpopolo minuto riescono a infiltrarsi nel governo della repubblica fiorentina, ma solo dal 1348 al 1378, e al di fuori ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] tirarla ale parte nostre", per reprimere l'"elatione" delpopolo francese (Senato. Secr., 23 marzo 1510); per di G. Pardi, pp. 243, 251; D. Malipiero, Annali veneti, in Arch. stor. ital., VII (1843-44), pp. 310, 443-463, 484, 621, 675, 688; J. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...