INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] diffondersi senza incontrare ostacoli, avvantaggiandosi anche del declino morale dell'alto clero e delle aspirazioni religiose rimaste inappagate di ampi strati di popolazione. Anche nell'Italia centrale e settentrionale, fin dentro il Patrimonium ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] Il mio avviso sarebbe questo: dare il voto alla lista popolare, se c'è libertà di votazione. Se invece c'è Roma 1995; A. Melloni, Da G. XXIII alle Chiese italiane del Vaticano II, in Storia dell'Italia religiosa, a cura di T. Gregory - A. Vauchez - ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] - peraltro coinvolto nella lotta contro città del Settentrione d'Italia, ove con particolare accanimento si abbatté lasciati in una situazione incerta da parte del papa, allorché la popolazione delle città insorse contro le procedure sbrigative, ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] maniera egli si presentava al popolo nelle vesti del "sovrano giustiziere", che siede personalmente sul sistema assistenziale a Roma nel XVII secolo, in Timore e carità. I poveri nell'Italia moderna, a cura di G. Politi - M. Rosa - F. Della Peruta, ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] soprattutto in diverse località dell'Italia centrale. Al seguito del vescovo compaiono, in quelle occasioni "subiectus placidus, pauperibus pius") con le quali seppe governare il popolo romano (v. 5: "commissum populum Romanum in omnibus instruens").
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] E addirittura è da rilevare che in larga misura tali popolazioni non erano state ancora raggiunte dallo stesso insegnamento cristiano. degli studi biblici e alla traduzione in italianodel Vecchio e del Nuovo Testamento, compiuta dall'abate, poi ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] proprio movimento dichiarandosi doctores di un piccolo popolo perseguitato da quattrocento anni (ossia dall 1969, passim. Sugli ‘spirituali’: Spirituali e Fraticelli dell’Italia centro-orientale, Atti del VI Convegno di studi (Sarnano 3-4 giugno 1974 ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] . 37, 1; 48, 1).
D. elegge a interlocutore diretto dei suoi epigrammi il popolo di Dio ("plebs dei": E.D. 53; "plebs sancta": E.D. 63, Damaso (51 F.), in Sicilia e Italia suburbicaria tra IV e VIII secolo. Atti del Convegno (Catania 24-27 ottobre 1989 ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] dell’industria nell’età giolittiana, «Bollettino per la storia del movimento sociale cattolico in Italia», X, 1975, 1, pp. 46-49.
24 A. Canavero, La Cil, il Partito popolare e l’occupazione delle fabbriche, in Il sindacalismo bianco tra ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] sua elezione e mandando invece all'imperatore la notizia del consenso ricevuto dal popolo. Il termine "germanus" è stato inteso sia da militari (Bertolini) - in un momento di grave crisi dell'Italia in generale e di Roma in particolare, a causa della ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...