Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] ), fu ancora imprigionato per alcuni mesi dal nuovo re d'Italia Berengario II, finché poté riavere la sua diocesi, che resse fino al 948 (o 947). Ma l'opposizione del clero e delpopolo ai suoi programmi riformatori lo fece fuggire in Germania, alla ...
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Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di Carlo V e successivamente presso Filippo II, di cui [...] anno dopo ricevette la porpora cardinalizia. Ma l'opposizione delpopolo e dell'aristocrazia alla sua politica finì con l' chiamato a Madrid da Filippo II e creato presidente del Consiglio supremo d'Italia. La presenza di G. a Madrid coincise con un ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario delpopolo per l'Istruzione; [...] e poi in Italia, a Capri, dove (1912-13) diresse una scuola di partito per emigrati russi. Trasferitosi quindi in Svizzera, tornò in Russia nel 1917 e si riavvicinò ai bolscevichi. Dopo la rivoluzione d'ottobre divenne commissario delpopolo per l ...
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Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Allievo del De Sanctis a Zurigo e suo collaboratore (1863-67) sulle pagine dell'Italia e della Patria, arricchì la propria cultura a contatto col Romanticismo [...] e instancabile, nella politica e nelle lettere (Fame usurpate, 1877), collaborò all'Italia di F. De Sanctis (1863-66), alla Patria, di cui fu popolari: La novellaia fiorentina (1871); I canti delpopolo meridionale (2 voll., 1871-72); La novellaia ...
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Patriota e scrittore (Lendinara 1825 - ivi 1883); prese parte da studente alle prime dimostrazioni del 1848 a Padova e fu poi a Bologna; partecipò quindi alla campagna del Veneto. Entrato in contatto con [...] ) e si rifugiò poi a Genova, dove collaborò all'Italia e Popolo. Partecipò ai preparativi della spedizione di Sapri e al connesso nel 1863, rifiutò il mandato. Partecipò alla campagna garibaldina del 1866 e l'anno successivo fu capo di stato maggiore ...
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Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] delpopolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali vennero definendosi da quel tempo in poi o, secondo altri, a partire dalla distruzione del si affermò nel 13°-14° sec. nell’Italia centro-meridionale, per poi diffondersi adattandosi alle ...
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Storico (n. Mosca 1911 - m. 1988), prof. all'università di Leningrado. Interessato al problema delle origini del capitalismo, dedicò le sue ricerche alla storia dell'Italia tardomedievale e rinascimentale: [...] delle cronache di Perugia e Bologna]", 1957); Narodnye dviženija v gorodach Italii, XIV-načalo XV veka (1958; trad. it. Popolo e movimenti popolari nell'Italiadel '300 e '400, 1971); Italianskij gorod ot rannego srednevekovia do Vozroždenija ...
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Religione
Concilio ecclesiastico irregolare indetto da chi non ne ha l’autorità o tenuto da scismatici. Fu detto c. di Pisa il concilio convocato nel 1511 su suggerimento di Luigi XII, in opposizione [...] II.
Storia
Nell’età romana, in Italia, piccolo villaggio (con scarsa autonomia, ma con propri magistrati), dove avvenivano riunioni per feste religiose o mercati e per ascoltarvi la lettura delle leggi delpopolo romano e gli ordini dei magistrati ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Torino 1879 - Firenze 1976). Redattore della Stampa, ne uscì nel 1915 perché favorevole all'intervento dell'Italia in guerra, alla quale partecipò come volontario. [...] corrispondente da Roma della Gazzetta delPopolo (1919-23) e direttore del Secolo di Milano (1923-26). Senatore del regno nel 1924, fu presidente dell'Istituto nazionale delle assicurazioni. Ha pubblicato, tra l'altro, L'Italia e la Santa Sede, 1929 ...
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Capitano delpopolo (sec. 13º-14º) a Genova; durante le lotte tra guelfi e ghibellini al principio del sec. 14º, riuscì a farsi nominare, insieme con C. Fieschi, capitano delpopolo (1317). Non potendo [...] però sostenersi contro le famiglie ghibelline dei Doria e degli Spinola, aiutati anche dagli altri ghibellini dell'Italia settentr., cedette il potere a Roberto d'Angiò, assicurando così il predominio politico alla sua famiglia e ottenendo feudi e ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...