BORGHESE, Alessandro
Gaspare De Caro
Figlio di Borghese, che fu tra i maggiori protagonisti della vita politica senese della seconda metà del sec. XV, nacque a Siena, in data imprecisabile. Come era [...] far parte della rappresentanza novesca nel Consiglio delpopolo, segno indubbio, questo, del ruolo di primo piano che gli riservava sin d'Amboise, massimo esponente della politica francese in Italia. L'ambasceria era una risposta all'invito fatto ...
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elezioni
Stefano De Luca
Come si assegnano le cariche politiche
Le elezioni (dal latino electio, a sua volta derivante da eligere "scegliere") sono una procedura utilizzata sin dall'antichità per scegliere [...] delle libertà individuali.
Una volta eletti, i rappresentanti delpopolo sono inviolabili, cioè non possono essere destituiti (se di entrambi i diritti, ma con alcuni limiti d'età: in Italia, per esempio, l'età minima per eleggere i deputati è 18 ...
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repubblica
Marzia Ponso
La sovranità delpopolo
La repubblica è la forma di governo che si contrappone alla monarchia, dove chi comanda è generalmente uno solo, lo fa ereditariamente, per diritto di [...] (repubblica democratica) o a una parte di esso (repubblica aristocratica o oligarchica). In Italia la repubblica è stata instaurata dopo il referendum popolaredel 2 giugno 1946
La cosa pubblica
Dal latino res publica («cosa pubblica», cioè cosa ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] guerra di classe e dell'annientamento dei nemici delpopolo, dominava in maniera ferrea l'economia collettivizzata, le mise radici in un gran numero di paesi ma soprattutto nell'Italia fascista e nella Germania nazista. In queste ultime essa ebbe ...
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Vedi Namibia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Namibia è una giovane repubblica presidenziale dell’Africa sud-occidentale, che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Ex colonia tedesca, il paese, [...] dopo dalle Nazioni Unite come unico legittimo rappresentante delpopolo namibiano, si fece portavoce delle istanze indipendentiste delle esportazioni del paese, anche grazie agli accordi bilaterali tra Namibia e Regno Unito, Italia e Spagna. ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] 1954 una scissione promossa da A. Lauro diede vita al Partito monarchico popolare, scissione riassorbita prima delle elezioni del 1963 con la costituzione del Partito democratico italiano di unità monarchica, guidato sempre da Covelli. Ma l’ideale ...
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Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine [...] che rendano necessario convogliare in un’unica direzione la volontà delpopolo, in special modo nelle guerre. Il largo uso della , specie in quei paesi, come la Germania o l’Italia, dove si instaurarono regimi autoritari a base demagogica. Tipica ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] la camera alta in taluni Stati a Parlamento bicamerale (per l’Italia ➔ parlamento).
Il S. romano
Un consiglio di anziani è delpopolo romano. Spesso in contrasto con la potestà sovrana del pontefice, il s. romano andò decadendo verso la fine del ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...]
I l. costituiscono una delle componenti più rilevanti delpopolo di Dio, con una condizione costituzionale propria e lo Chiesa cattolica dopo la conquista di Roma da parte del Regno d’Italia nel 1870, definita da Jemolo «la più bella opera ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] cultura ecc. Il motivo egualitario e il culto del ‘popolo’ prevalevano sui principi liberali, specie attraverso l’elaborazione e la propagazione della dottrina della sovranità popolare. In Italia questi partiti formarono la Sinistra storica (dopo il ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...