ATTONE
Ovidio Capitani
Di questo vescovo fiorentino che resse la diocesi nel primo manifestarsi delle irrequietudini religiose popolari antisimoniache del sec. XI è incerta la data precisa di elezione.
Secondo [...] fidem et constantiam", l'invito alla denunzia in Mercato, davanti al popolo, della simonia di A. e di Uberto, sono elementi che hanno per la ricostituzione del patrimonio ecclesiastico diocesano, che è vastamente diffusa in Italia e fuori, al ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] in Sicilia fin dalla seconda metà del 1312. Il 15 luglio di quell né predicare al popolo; il considerare grave …, VI, Ad Claras Aquas 1931, p. 352; L. Oliger, in Enc. Ital., XVI, Milano 1932, pp. 33s.; A. Frugoni, Celestiniana, in Studi storici…, ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] del pontefice in città, dopo la fuga dei Bentivoglio, il G. precedette Giulio II in qualità di tesoriere, lanciando al popolo I, Bologna 1888, pp. 169, 172, 176; F. Guicciardini, Storia d'Italia, II, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, p. 1022; P ...
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DELLA CHIESA (Chiesa), Gian Paolo
Ugo Rozzo
Nacque a Tortona nel 1521 da Giovanni Antonio, mercante di panni (appartenente ad uno degli otto casati decurionali della città) e da una Caracosa di cui [...] (sub voce Chiesa) e pp. XVI s. del vol. IV; Id., La liga de Lepanto Fonzi, Roma 1960, in Fonti per la storia d'Italia XLIV, ad Indicem; Nunziature di Venezia, VIII (1566- Della Chiesa oriunda di Tortona, in Il Popolo (Tortona), 5 febbr. 1922, pp. ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] riserbano le quotidiane et amplissime elemosine, l'oblazioni pecuniarie del gran popolo che vi concorre per l'indulgenza e gli continui , pp. 102, 182; L. Brengio, L'Osservanza francescana in Italia nel secolo XIV, Roma 1963, pp. 116-128; M. Bertagna ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] presso l'Istituto Paolo VI per lo studio del movimento cattolico in Italia e dell'Azione cattolica italiana è conservato il sett. 1980; G. Merli, L'amichevole intesa di don G., in Il Popolo, 19 ott. 1980; G. Lazzaro, La famiglia spirituale di don E. ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] in Italia, fu fatta eseguire a Costantinopoli dalla stessa famiglia amalfitana che aveva commissionato la porta del duomo della morte di Alessandro II, Ildebrando fu invocato come papa dal popolo e dal clero di Roma, riuniti in S. Pietro in Vincoli ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] al popolo di Bologna il 28 sett. 1378. In questa lettera è detto che la promozione del C. 51r; Bibl. Apost. Vaticana, Vat. lat. 6330; Corpus chronicorum Bononiensium, III, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XVIII, 1, a cura di A. Sorbelli, pp. 355 s., 370 ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] Nazario per amministrare i sacramenti, così che il popolo non avesse a subire una carenza di cura pastorale , in Rer. Ital. Scrip., 2 ed., XV, 3, a cura di G. Bertoni-E. P. Vicini, pp. 120, 162, 165; B. Ricci, IlLiber censuum del vescovado di Modena, ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] da Roma, cercò invano di unire il clero e il popolo belga agli Austriaci nella lotta contro i principî e le armi XLIX-LI, 390-407; R. Colapietra, Il diario Brunelli del conclave del 1823, in Arch. stor. ital., CXX (1962), pp. 113, 116, 123, 127 ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...