TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] e ordinò di bruciarle. Una solenne processione del clero e delpopolo romano, con a capo T., restituì Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, p. 93; G. Fasoli, I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, p. 45; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] alla Chiesa di Roma) si rivelarono presto infondate. In Italia il suo nepotismo (ben sei nipoti ebbero la porpora si estese a tutta la città (ponte Sisto, chiese di S. Maria delPopolo, S. Maria dell'Anima, S. Agostino, S. Giacomo, ospedale di ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] d'Angiò vicario imperiale in Italia; infine aveva deciso la spedizione del card. Bertrando del Poggetto, quasi una crociata da Sciarra Colonna, rappresentante delpopolo romano, proclamò deposto G. e fece eleggere dal popolo il frate Pietro da Corvara ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] disarcionato da cavallo (Caravaggio, 1601, Roma, S. Maria delPopolo). Un tema caro alla Controriforma, che si sviluppa nel 17 sociale (in Italia, attraverso il settimanale Famiglia cristiana e le Edizioni Paoline). Estesasi prima in Italia (dal 1926 ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Elisabetta I (1558-1603), terza figlia di Enrico VIII.
In Italia, la R. si affermò solo in ambienti circoscritti e, pur il principe riformatore. Ma pur proclamandosi supremo magistrato delpopolo e intento solo alla felicità dei suoi sudditi, ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...]
I l. costituiscono una delle componenti più rilevanti delpopolo di Dio, con una condizione costituzionale propria e lo Chiesa cattolica dopo la conquista di Roma da parte del Regno d’Italia nel 1870, definita da Jemolo «la più bella opera ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] ), fu ancora imprigionato per alcuni mesi dal nuovo re d'Italia Berengario II, finché poté riavere la sua diocesi, che resse fino al 948 (o 947). Ma l'opposizione del clero e delpopolo ai suoi programmi riformatori lo fece fuggire in Germania, alla ...
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Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di Carlo V e successivamente presso Filippo II, di cui [...] anno dopo ricevette la porpora cardinalizia. Ma l'opposizione delpopolo e dell'aristocrazia alla sua politica finì con l' chiamato a Madrid da Filippo II e creato presidente del Consiglio supremo d'Italia. La presenza di G. a Madrid coincise con un ...
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Antonino arcivescovo di Firenze, santo. - Domenicano (al secolo, Antonino Pierozzi; Firenze 1389 - Montughi 1459), fu assai versato in diritto canonico e scrisse di teologia morale, ascetica e storia. [...] delle libertà delpopolo.Venne canonizzato nel 1523 e nel 1960 fu proclamato dottore della Chiesa.
Vita
Discepolo del beato , poi vicario generale degli Osservanti per l'Italia (1437-46), dal 1439 fu priore del convento di S. Marco a Firenze, che ...
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Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] delpopolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali vennero definendosi da quel tempo in poi o, secondo altri, a partire dalla distruzione del si affermò nel 13°-14° sec. nell’Italia centro-meridionale, per poi diffondersi adattandosi alle ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...