BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] e graziose le quali principalmente possono piacere al comun popolo" (Considerazioni, p. 24). Sotto questo profilo di B. B. …, in Studi bibliografici. Atti del Convegno dedicato alla storia del libro ital. (Bolzano,7-8 ott. 1965), Firenze 1967, ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] con il sig. Co. Popolo, in versi, furono il contributo del C. alla letteratura teatrale. de Isla, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLV (1905), pp. 223-27; A. Lizier, Dottrine e problemi economici del sec. XVIII…, in Ateneo veneto, CXXIII(1932), pp. ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] , nonostante i dubbi che cominciava a nutrire sulla politica del regime. Durante la permanenza in terra iberica scrisse anche alcuni articoli sulla guerra per il settimanale del GUF e per il Popolo d'Italia; il ricordo di quell'esperienza è nella sua ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] Nel 1944 il G. tradusse di Bachofen Il popolo licio (Firenze 1944), che del metodo del mitologo svizzero è "il più singolare, il più anni il G. continuò la sua regolare collaborazione al Giornale d'Italia, su cui, il 23 dic. 1950 (Storie di demoni), ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] rapinato e costretto a rientrare. Alla fine del 1808 tornò in Italia e si fermò a Milano, capitale culturale dell rivoluzionaria aveva teorizzato il rapporto tra élites e popolo.
Nella rivoluzione del 1820-21 il L. partecipò al dibattito ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] Il matrimonio non assopì lo spirito irrequieto del G., che non tardò a lasciare le lettere sono strumento di felicità per i popoli perché possono illuminare la politica, le leggi luce nemmeno le sue Lettres sur l'Italie, la France, l'Allemagne et les ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] di amistà congiureranno alla felicità della patria e alla gloria del nome italiano" (p. 51), e nell'orazione Delle bellezze aprì l'Ateneo alle "popolari letture", affinché anche il popolo non fosse "straniero alle nostre lucubrazioni", sedesse "al ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] per poco che egli sia sensibile ai mali del suo popolo, ei deve'riguardarsi dall'esporli alle gravi miserie Firenze, XVIII (1757), coll. 146-51; G. M. Mazzucchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 237-578; D. Moreni, Bibl. storico- ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] Crispi, deciso a fare dell'Italia la potenza egemone del Mediterraneo.
Il progetto crispino di Italia, p. 257), dove peraltro era tipico di una certa cultura il giudizio sul brigantaggio, definito "espressione morbosa di qualità che un popolo ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] sette giorni una guerra e ... liberare un popolo oppresso con una vittoria". Perciò appunto la prelezione concludeva con l'austero ammonimento: "L'Italia è libera dalle Alpi al mare; ma del suo risorgimento le addimandano giustificazione l'Europa e ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...