GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] negativa e banalizzante dei riti e dei costumi delpopolo ebraico, che riprende luoghi comuni e pregiudizi del Giordani.
Fonti e Bibl.: C. Cesari, Un antisemita ascolano nel secolo XVIII, Ascoli Piceno 1883; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e poi ancora dopo, quando ebbe a confrontarsi con l'ascesa del nuovo regime fascista.
Già il 16 settembre il D. scriveva a Mussolini una lettera aspra, che Il Popolo d'Italia avrebbe pubblicato monca, togliendo il veleno dell'argomento. In sostanza ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] parole che son tra i primi segni della singolare fortuna popolare di un libro, tra i più letti imitati e tradotti 1914; H. Hauvette, Sulla cronologia delle ecloghe latine del B., in Giorn. stor. della letter. ital., XXVIII (1896), pp. 154 ss.; A. ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] F. scrisse al viceré, dichiarando di non avere avuto "la stolta intenzione di turbare un popolo che venera il fondatore del regno d'Italia"; si addossava, comunque, ogni responsabilità e ne scagionava i censori. Nella Lettera apologetica si sarebbe ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] ambasceria era giunta da Roma al papa: un governo di popolo instaurato dopo la partenza dei senatori per la Provenza l a Valchiusa in quel biennio (gli ultimi quattro in Italia dopo la peste del 1348); rielaborati e trascritti nel 1357, furono rivisti ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Lorenzo Ridolfi. Nella primavera aprì una tipografia nel "popolo di San Pier Maggiore, presso l'angolo di via Filosofi, utopisti, scienziati, in Lett. ital., Roma-Bari 1979, pp. 26-39; P. Barocchi, Scritti d'arte del Cinquecento, Torino 1978-79, III, ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] sorti della famiglia: i suoi due fratelli ritornarono in Italia nei possedimenti del padre, ma la madre, i suoi tre figli parti sono indirizzate ai principi, ai nobili e al popolo che incarnano le diverse parti dell'organismo sociale (rispettivamente ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] sfondo favoloso creato dall'immaginazione popolare, la presenza e l'angoscia della morte e del mistero che ci circonda, sono tra le due ultime guerre per trovare in Italia i primi riconoscimenti della grandezza del B. da parte degli uomini di cultura; ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] generale di polizia lo trovò "ostile al governo imperiale"; ed era un'ormai tardiva rivendicazione dei motivi neoguelfi e del mito di Pio IX: "il popoloitaliano, ogni qual volta rialzò la testa il suo grido fu la Chiesa" (p. 392). E porte chiuse nel ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] ed anche il documento fondamentale della cultura e del gusto in Italia nel trapasso tra illuminismo e romanticismo" (M. animi con le parole di democrazia e sovranità popolare, ma educhino il popolo alla moderazione e a sapere godere dei vantaggi ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...