Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo [...] Italia presso la nuova generazione, dando l'avvio a quella serie di tentativi di poesia realistica, estremo rifugio deldel sentimento e del pensiero, cui faceva riscontro l'indeterminatezza dell'espressione (Canti lirici, Canti per il popolo, ...
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Scrittore (Enna 1882 - Roma 1945). Si formò nel clima della Voce e della Ronda. Il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, non senza nostalgie per una narrativa ricondotta alle fonti di un epos [...] I fatti di Petra, 1937; Il capo popolo, 1940; Novelle d'ogni sorta, post., nell'ambito della parabola lirico-morale e soprattutto del "viaggio" (L'altipiano, 1915; Pensieri 1930; Operette, 1933; Cose d'Italia, 1940; Cronachetta siciliana dell'estate ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] legislazione o nell’autorità dello Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofia del diritto e la sociologia (1892) di D funzione nazionale della letteratura, dei suoi legami con il popolo e con le tradizioni popolari, e infine sul concetto ...
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(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più [...] fa cessare la lotta e riconcilia Ulisse col suo popolo (XXIV).
La storia del testo e la fortuna dell'Odissea si identificano nel mondo latino, che conosceva assai bene l'originale. In Italia, la prima versione in sciolti è quella di G. Baccelli ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] esteriori e strutturali che determinano la natura storico-culturale del canto popolare mirano le norme areali, che, sulla base di è quello dell'Aarne-Thompson), nazionale e regionale (in Italia ne abbiamo per la Toscana, la Sicilia e l'Abruzzo ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] a cavalieri medievali.
In Italia la diffusione della poesia c. è attestata fin dal principio del 12° sec. e popolo da parte sua leggeva o ascoltava cantari di questa materia (Cantare di Lancillotto, di Florio, della Pulzella gaia, del Liombruno, del ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] compì un viaggio a Roma al seguito del vescovo di Parigi, Jean du Bellay: in Italia si occupò di botanica e di guisa di battaglia, offerta al popolo romano dal cardinale du Bellay (1549), in occasione della nascita del duca d'Orléans, figlio ...
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, Lino. - Giornalista, fotografo e scrittore italiano (Paese 1915 - Crespano del Grappa 2013). Corrispondente di guerra de "Il popolo d'Italia", per questa testata giornalistica ha documentato gli eventi [...] soprattutto esperto subacqueo, ha compiuto importanti immersioni in Italia, nel Mar Rosso, in Libia, Alaska, mentre dettagliati resoconti delle sue esplorazioni nei luoghi meno accessibili del pianeta sono contenuti nei volumi Il Sud America è di ...
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Scrittore norvegese (Øksfjord, Finnmark, 1865 - Oslo 1926); figura rappresentativa del neoromanticismo nazionale del suo paese. Nella sua vasta produzione narrativa, drammatica e saggistica, è sempre teso [...] di una razza, di un popolo, di un individuo. Campo d'indagine privilegiato la Norvegia e l'Italia, ove soggiornò per lunghi periodi , scrisse numerosi saggi sull'Italia moderna e si dedicò soprattutto allo studio del Medioevo e Rinascimento italiani. ...
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Letterato (Spinazzola 1827 - Napoli 1892); si formò alla scuola di F. De Sanctis, ma presto passò agli studî storici, formulando una teoria, di chiara derivazione positivista, per la quale il popoloitaliano, [...] come tutti i popoli neolatini, avrebbe inevitabilmente conosciuto l'estrema distruzione; queste idee ribadì successivamente da impiegare per la repressione del brigantaggio e, dopo il 1864, collaborò come critico teatrale all'Italia di De Sanctis. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...