PETROVIĆ Njegoš, Petar
Giovanni Maver
Poeta e principe montenegrino, nato il 1° novembre 1812 a Njeguši, morto a Cettigne il 19 ottobre 1851. Trascorse la sua fanciullezza parte a Cettigne presso lo [...] . conterranno la corrispondenza.
Il "Serto della montagna" è stato tradotto in una dozzina di lingue; in italiano da S. Chiudina in Canti delpopolo slavo (Firenze 1878, frammenti) e I. Nikolić (Fabriano 1903).
Bibl.: P. Popović, O Gorskom Vijencu ...
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Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] I, p. 251; A. Sacchi, s. v. Colletta, in Digesto italiano; R. Gregorio, Considerazioni sopra la storia di Sicilia, ecc., Palermo 1806-16 indicare che tale orazione "aduna" in sé i voti delpopolo (Innocenzo III), ovvero "aduna" in un fascio i frutti ...
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MONTEFALCO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Giovanni Battista PICOTTI
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Cittadina dell'Umbria, in provincia di Perugia, da cui dista 47 km., situata in magnifica posizione, a 473 m. s. m. su [...] 1920, pp. 180-197; G. Guerrieri, M. (Le 100 città d'Italia illustrate, n. 192), Milano s. a.; U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria, Spoleto 1923; C. Ricci, La Madonna delPopolo di Montefalco, in Bollettino d'arte, n. s., IV (1924-1925), pp ...
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L'usanza del ceppo o ciocco di Natale è largamente diffusa in Europa, ma sembra essere fiorita specialmente nell'Inghilterra, nella Francia e presso gli Slavi meridionali, a giudicare dalle descrizioni [...] fino a mezza estate. Questo concetto traspare oggi dalle credenze delpopolo, il quale ritiene che il ceppo si bruci per far bibliografiche in G. Pitrè, Bibl. trad. pop. d'Italia, Torino 1894; E. Hoffmann-Krayer, Volkskundl. Bibliogr., Strasburgo ...
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Nome di una delle popolazioni galliche che parteciparono tra il 450 e il 400 a. C. all'invasione dell'Italia settentrionale. Si stabilirono a mezzogiorno del Po, nella regione di Mutina (oggi Modena) e [...] Bononia.
È assai verosimile che i Boi sian venuti in Italia, come gli altri Celti stanziatisi al di qua delle Alpi, vedersi un nucleo della tribù rimasta nelle sedi più antiche delpopolo celtico quando gli altri migrarono.
Stando a una notizia di ...
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Generale e uomo di stato romeno, nato da famiglia di agricoltori al Ismail sul Danubio (al confine meridionale della Bessarabia) il 22 aprile 1859. Nel marzo 1876 si arrolò nell'esercito romenoxn qualità [...] democratici (dicembre 1921).
Nelle elezioni del 1922 il partito delpopolo raccolse 10 soli mandati alla Camera del Governo, ai primi d'aprile 1926. Quale presidente del Consiglio, senza portafoglio, l'A. riuscì ad ottenere dall'Italia la ratifica del ...
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Nato da Ludovico, fratello minore di quel primo Carlo di Durazzo che Luigi d'Ungheria aveva barbaramente, ucciso; rimasto in fanciullezza orfano del padre (1362), visse i primi anni alla corte di Giovanna [...] fautrice dell'antipapa Clemente, il re inviò in Italia come suo capitano Carlo, in aiuto dei Carraresi che ad affrontarlo, si volse verso la capitale e specie con l'aiuto delpopolo vi entrò, il 16 luglio 1381. Giovanna fu deportata nel castello di ...
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RUFFO, Fabrizio
Niccolò Rodolico
Cardinale. Nacque il 16 settembre 1744 nell'avito castello di S. Lucido in Calabria, morì nel 1827. Ancor fanciullo venne a Roma, dove lo zio, card. Tommaso, decano [...] R. col ministro Acton da gennaio a giugno 1799, in Archivio stor. nap., VIII; N. Rodolico, Il popolo agl'inizî del Risorgimento nell'Italia meridionale, Firenze 1926; A. Manes, Un cardinale condottiere: F. R. e la Repubblica partenopea, Aquila 1930. ...
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LENTICCHIA (lat. scient. Lens culinaris Med.; fr. lentille; sp. lenteja; ted. Linse; ingl. lentil)
Fabrizio Cortesi
È pianta annua della famiglia Leguminose-Papilionate, tribù Viciee, già iscritta ai [...] . I Romani ne facevano anzi grande uso per l'alimentazione delpopolo e degli schiavi, e la facevano venire in grandi quantità Egitto. Oggi viene coltivata in Russia, in Egitto, in Italia, nell'Austria e nella Germania meridionale.
I terreni migliori ...
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Archeologo, nato a Castelli (Teramo) il 13 gennaio 1842, morto a Roma il 29 ottobre 1922. Laureatosi in lettere a Pisa (luglio 1865) si dedicò dapprima all'insegnamento, e fece viaggi d'istruzione a Parigi [...] di notizie inedite sui monumenti, a mano a mano scoperti in Italia. Di esse il B. fu direttore dal 1876 al 1922, anno all'autorità militare la villa di Giulio III fuori Porta delPopolo e la Certosa michelangiolesca. Come Roma, il B. volle ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...