Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] convalidata dal clero e dal popolo romano (febbr. 1049). Si circondò subito dei sostenitori del programma lorenese, come Ugo gravi difficoltà determinate, specialmente in Germania e in Italia, dagli interessi contrastanti dell'Impero. Poco fortunata ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dotti del tempo, da R. Cartesio a U. Grozio. Anche se la conoscenza del pensiero rinascimentale italiano passa opera una sintesi con la tradizione dell’arte popolare, che informa anche la ricerca del pittore S. Erikson. Intensamente cromatica e ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] di persone (ma è ridotta da un’intensa emigrazione). La popolazione bulgara si era fortemente accresciuta fra il 1880 e il 1950, O e per oltre la metà del valore riguarda paesi dell’Unione Europea (Germania, Italia e Grecia).
La rete ferroviaria ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] e intelligente nell'amministrazione come nelle armi, amato dal popolo e dalla classe militare, T. riuscì durante il suo interesse, onde agevolare il rifiorimento dell'agricoltura italica. Il principio del sistema (sul quale siamo informati da una ...
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Drappo di stoffa, di uno o più colori e disegni: simbolo di una nazione, di un’associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere azione concorde. L’uso [...] Stato sardo, per divenire, nel 1861, la b. del Regno d’Italia. Dopo il referendum del 2 giugno 1946 e la proclamazione della Repubblica, lo rossi). A Parigi nell’insurrezione del Campo di Marte del 10 agosto 1792 il popolo levò la b. rossa; nel ...
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Letterato ed educatore (Firenze 1809 - ivi 1861). Formatosi nell'ambiente del gabinetto Vieusseux, fu affiliato alla Giovine Italia e, nel 1859, deputato all'Assemblea toscana. Nominato nel 1848 direttore [...] nel 1848 Letture politiche o Giornaletto per il popolo, e nel 1849 Letture di famiglia, giornale al quale attese sino alla morte. È ritenuto il migliore scrittore italiano di letteratura infantile e popolare prima di Collodi e De Amicis (Saggio di ...
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Folclorista ed etnologo italiano (Mistretta 1904 - Palermo 1965). Direttore del museo etnografico Pitrè dal 1934, professore universitario dal 1943, insegnò tradizioni popolari a Palermo, distinguendosi [...] studî folcloristici. Di lui si citano: Il linguaggio della poesia popolare (1951); Pitrè, la Sicilia e il folklore (1951); Storia del folklore in Europa (1952); Popolo e letteratura in Italia (1959); L'eterno selvaggio (1961); Il mondo alla rovescia ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...]
All’inizio del Novecento e fino alla Seconda guerra mondiale, gli studi di e. in Italia furono perseguiti sporadicamente sul piano individuale, con ricerche soprattutto storico-filologiche su popolazioni africane (C. Conti-Rossini, E. Cerulli). Una ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] infine il Bellum civile (o Pharsalia) di Lucano. Silio Italico con le Puniche si riallaccia a Nevio e a Ennio; popolo fosse sentita come patrimonio spirituale comune a tutti i popoli germanici. Del principio dell’8° sec. è l’anglosassone Beowulf; del ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] 63,6% del totale (1970: 64,9%), essendo maggioritaria in 17 dei 26 cantoni della Confederazione; francofono era il 19,2% (18,1% nel 1970), maggioritario in 4 cantoni, mentre l'italiano è parlato dal 7,6% (11,9%) della popolazione, maggioritaria nel ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...