Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] Apologia platonica egli afferma che la libera discussione ha un supremo valore pubblico, in quanto della libertà di indagine beneficia la società. e artisti. Inoltre, la presenza in Italiadei mass media cattolici, non sottoposti alla censura ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] interpretate al di là della loro portata («Benedite, gran Dio, l’Italia!», 10 febbraio 1848) finì per rafforzare il mito di un papa liberale per gli individui e per la società, deivalori soprannaturali, il rafforzamento dell’autorità pontificia in ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] fondava sull'affermazione del carattere universale deivalori di emancipazione sociale di cui il meno coloniale - egli osserva -, Inghilterra, Francia, Prussia, Austria, Italia e Russia furono impegnate a farsi la guerra in tutto soltanto per ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] una sorta di grande 'libro della cittadinanza', una pedagogia di valori e di comportamenti per l'uomo comunale. Anche con questa del secolo. Il fatto è che dopo l'incoronazione l'Italiadei comuni non è il primo problema che Federico sceglie di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] la pubblicazione di alcuni opuscoli, editi anche in Italia, in cui il genio americano avvertiva che la di virtù".
Il momento centrale, in questo progetto di sovversione deivalori dominanti, era la conquista del sistema di pubblica istruzione, che ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] mediante l'usura; gli ebrei disintegratori deivalori socioculturali e religiosi della società cristiana) e , Milano 1968, pp. IX-XXVIII.
Colorni, V., Ghetto, in Novissimo digesto italiano, vol. VII, Torino 1968, pp. 770 ss.
Della Pergola, S., La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] tentativi di dare soluzione al dibattito, reso attuale dalla contemporaneità, del valore e dei limiti, nel 5°-4° sec. a.C., della libertà greca. Il tema, maturato in Italia tra Ottocento e Novecento insieme con la questione dello Stato, delle ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] ; è luogo del 'giudizio di Dio', esaltazione deivalori tradizionali, 'estetica' della morte coraggiosa e culto un fenomeno nuovo, quello della guerriglia. Dai briganti dell'Italia meridionale pre- e postunitaria, alle formazioni partigiane, alle ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] o un partito politico, bensì un moto di difesa deivalori nazionali e della società borghese contro l'anarchia e il bolscevismo. In questo periodo, particolare incidenza sulla linea politica del Giornale d'Italia ebbero uomini come M. Pantaleoni e G ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] 1913-14, insistette con rinnovato vigore sulla necessità della "revisione deivalori politici contemporanei in Italia" prendendo sempre più nettamente le distanze nei confronti dei liberali ed affermando con sempre maggior lucidità che i nazionalisti ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...