MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] Ma il vero richiamo cui non seppe resistere fu quello deivalori patriottici e delle guerre per l'indipendenza e l'unità stesso grado di colonnello che aveva avuto nella campagna dell'Italia meridionale. Sempre a fianco di Bixio assisté nel settembre ...
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CAPPELLO, Cristoforo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli, nel 1483.
Ingenti ne sono i beni: oltre alle case che possiede a S. Gervasio ed a S. Angelo, [...] una linea politica strettamente difensiva, così alla crisi deivalori spirituali e sociali egli oppone il sogno, largamente 386 s.).
Pace con la Spagna, equilibrio di forze in Italia e in Europa, rifiuto della guerra: le linee dell'attività ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] Il Prete al campo insisteva, naturalmente, sulla conciliazione deivalori religiosi con l'amor di patria e pubblicava anche Messa nella vita sociale, ibid. 1923.
Bibl.: Necrol., in Corriere d'Italia, 24 e 25 nov. 1925;in Boll. del clero romano, dic. ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] 'educazione politica dei ceti popolari, insegnando la compatibilità deivalori democratici e repubblicani nella storia della nuova Italia, Napoli s.d., p. 26; Enc. biografica e bibliografica "Italiana", F. Ercole, Il Risorgimento italiano, I, I ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] mal si adeguava al rispetto delle convenzioni e deivalori tradizionali. Il modello paterno fu certo uno degli gli echi dell'acceso dibattito tra i sostenitori dell'intervento dell'Italia in guerra e i fautori della neutralità investirono anche il ...
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CAMPOREALE, Pietro Paolo Beccadelli e Acton principe di
Stefano Indrio
Nacque a Napoli il 26 apr. 1852 da Domenico e da Laura Acton. Rimase orfano del padre nel 1863, e la madre si risposò, nel 1864, [...] nell'area mediterranea. Di conseguenza fu sempre avverso all'intervento italiano nel Mar Rosso e si mosse sempre nel senso di toni spregiudicati, erano però piuttosto un rigonfiamento deivalori del prestigio nazionale, che l'elaborazione di ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] "non pur là privatione dei capitanato, ma quqlla della vita c. di A. Marcello, Venezia 1854, p. 37; Storia... d'Italia raccontata dai ven. amb., a c. di F. Mutinelli, II, (1940), pp. 273, 278, 283;A. Valori, Cond. e generali del Seicento, Roma 1943, ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] segno di "indipendenza di giudizio, rifiuto di piegarsi a norme e valori ricevuti" (Romeo, Cavour, I, p. 200). In una relazione R. Ugolini, C. e Napoleone III nell'Italia centrale, Roma 1973), per non parlare dei documenti editi da R. Ciampini (Il '59 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] uomini acquistano pregio (il pretz dei provenzali, inteso come perfezione del valore e della lode) nei diversi Napoli 1917-1918 (recens. di P. Silva, in Giorn. stor. d. lett. ital., LXXIV [1919], pp. 135-138); N. Ottokar, Il Comune di Firenze alla ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] e della sua idea relativa alla relazione intercorrente fra il pensiero italiano e quello europeo, fra A. Rosmini e V. Gioberti, si sottomettesse alla sua particolare logica la logica dei superiori valori della verità e della cultura, del pensiero ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...