DE COURTEN, Raffaele (Giuseppe Antonio Eugenio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sierre. nel Cantone svizzero del Vallese, il 21 genn. 1809 da Antonio Pancrazio, erede del titolo di conte riconosciuto ai [...] e i De Courten si votarono alla difesa deivalori incarnati nella monarchia assoluta di diritto divino, che dichiarata avversione per il nuovo ordine di cose, scelse di tornare in Italia e si stabilì a Firenze, dove visse ritirato fino a tardissima ...
Leggi Tutto
BISAGLIA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 31 marzo 1929 da Sante e da Santa Canato. Dopo le scuole elementari intraprese la strada per il sacerdozio, entrando nel seminario vescovile di [...] . Occorreva allora che alla tutela deivalori espressi dal mondo cattolico la DC unisse la capacità di difendere gli interessi dei ceti medi diventati maggioranza sociale nel paese. Nei confronti del Partito comunista italiano il B. sosteneva la ...
Leggi Tutto
MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] Ma il vero richiamo cui non seppe resistere fu quello deivalori patriottici e delle guerre per l'indipendenza e l'unità stesso grado di colonnello che aveva avuto nella campagna dell'Italia meridionale. Sempre a fianco di Bixio assisté nel settembre ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Cristoforo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli, nel 1483.
Ingenti ne sono i beni: oltre alle case che possiede a S. Gervasio ed a S. Angelo, [...] una linea politica strettamente difensiva, così alla crisi deivalori spirituali e sociali egli oppone il sogno, largamente 386 s.).
Pace con la Spagna, equilibrio di forze in Italia e in Europa, rifiuto della guerra: le linee dell'attività ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] Il Prete al campo insisteva, naturalmente, sulla conciliazione deivalori religiosi con l'amor di patria e pubblicava anche Messa nella vita sociale, ibid. 1923.
Bibl.: Necrol., in Corriere d'Italia, 24 e 25 nov. 1925;in Boll. del clero romano, dic. ...
Leggi Tutto
GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] 'educazione politica dei ceti popolari, insegnando la compatibilità deivalori democratici e repubblicani nella storia della nuova Italia, Napoli s.d., p. 26; Enc. biografica e bibliografica "Italiana", F. Ercole, Il Risorgimento italiano, I, I ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] mal si adeguava al rispetto delle convenzioni e deivalori tradizionali. Il modello paterno fu certo uno degli gli echi dell'acceso dibattito tra i sostenitori dell'intervento dell'Italia in guerra e i fautori della neutralità investirono anche il ...
Leggi Tutto
CAMPOREALE, Pietro Paolo Beccadelli e Acton principe di
Stefano Indrio
Nacque a Napoli il 26 apr. 1852 da Domenico e da Laura Acton. Rimase orfano del padre nel 1863, e la madre si risposò, nel 1864, [...] nell'area mediterranea. Di conseguenza fu sempre avverso all'intervento italiano nel Mar Rosso e si mosse sempre nel senso di toni spregiudicati, erano però piuttosto un rigonfiamento deivalori del prestigio nazionale, che l'elaborazione di ...
Leggi Tutto
Europa, idea di
Nel pensiero greco antico, tra l’età delle guerre persiane e l’età di Alessandro Magno, appare per la prima volta l’idea di E., contrapposta all’Asia sia per i costumi sia, soprattutto, [...] Piccolomini. In Piccolomini si trova un alto apprezzamento deivalori «europei», fondati sulla tradizione classica, sul culto ampiamente il governo repubblicano». Ma poi la Grecia popolò l’Italia, la Spagna e forse la Gallia. Quelle colonie greche ...
Leggi Tutto
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] anche in Italia si diffuse la violenza estrema di matrice razzista (cultura skinhead e dei gruppi di Stati occidentali, vengono presentate come parte di una guerra santa contro valori laici e occidentali. Tra i più tragici esempi di questa forma ...
Leggi Tutto
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...