La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] Svezia e l'Alsazia, per la produzione dell'argento, e l'Italia, per l'allume di rocca, scoperto nei dintorni di Civitavecchia dopo partecipò al complesso passaggio da una valutazione positiva deivalori artigianali a una cultura più vasta, che non ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di papa Luciani, arrivò un uomo dall'Est, il primo papa non italiano dopo Adriano VI, cioè dopo il 1523. Cambiava l'Europa, cambiava nostri occhi una 'Europa dello spirito' sul filo deivalori e dei simboli che l'hanno modellata, 'di questa tradizione ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] evo, ad un ricupero diretto e immediato deivalori specifici del Vangelo, del messaggio di Cristo» Granel di sale». Un secolo di storia della Chiesa cristiana Avventista del 7° Giorno in Italia (1864-1964), Torino 1980, p. 85.
42 Ibidem, p. 126.
43 ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] generale dei contadini comuni, che erano la base produttiva del sistema imperiale. Due di esse, una per l’Italia e l fatto prima di allora, e presentandosi come un leale difensore deivalori romani, anche se in privato affermava il suo credo in ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] sia per contrastare l’avanzata deivalori prodotti dalla cultura moderna55. Tuttavia 33 Per Manfroni quella fu «la notte che a mio giudizio fu moralmente dannosa all’Italia quanto le giornate di Custoza e Lissa», cfr. G. Manfroni, Sulla soglia del ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] intensa circolazione di idee di riforma e di trasformazione della società e dell'economia, delle istituzioni e deivalori sociali, che nell'Italia e nell'Europa del Settecento cercavano la via non sempre facile della sanzione legislativa. Se Giannone ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ricostituzione finanziaria […] e soprattutto la rivalutazione deivalori etici del vivere civile, verso una Roma 1979, pp. 316-317.
60 G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, cit., II, pp. 402-405; F.L. Ferrari, L’azione cattolica e il ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] riproposta anche qui:
«Siamo dei ribelli: la nostra è anzitutto una rivolta morale. Contro il putridume in cui è immersa l’Italia svirilizzata, asservita, sgovernata, depredata, straziata, prostituita nei suoi valori e nei suoi uomini [...]. La ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] al partito, di fronte ai molti amici che, specie nell’Alta Italia, confidano in me e sperano che io sappia farmi rappresentante della ci troviamo insieme per questo impegno di affermazione deivalori supremi della dignità umana e della vita sociale». ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...]
L'uso del latino va inteso comunque in tutto il suo valore: il latino è non solo la lingua propria della Chiesa e Federico non c'è praticamente nulla al di fuori dei suoi rapporti con l'Italiadei comuni, e anche qui la sua azione appare sminuzzata ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...