PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] sezioni gnomiche né nella celebrazione delle vittorie e neppure nel mondo deivalori etici e politici: Pindaro è il poeta del mito. il suo contributo alla rinascita degli studi classici nell’Italia del dopoguerra. Egli fondò, con Gino Funaioli, la ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] ’entità in questione è maggiore o uguale a due, si ricorre al plurale (vedo diversi cani).
L’espressione deivalori del numero in italiano coincide con quella deivalori della categoria del ➔ genere. In questo quadro, le tre classi produttive dell ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] : normalmente si individua un leggero innalzamento deivalori della seconda formante nella fase di transizione luoghi di articolazione (oscilla tra i 24 e i 29 Hz).
In italiano ci sono tre fonemi bilabiali: l’occlusiva sorda /p/, l’occlusiva sonora ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno deivalori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] il plurale ha esattamente la stessa referenza del singolare con valore universale:
(6) il gatto è un animale elegante = ), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino.
D’Achille, Paolo (2005), L’invariabilità dei nomi nell’italiano contemporaneo, ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] ), ha rispecchiato il lento formarsi, anche in Italia, di una più matura consapevolezza dei diritti delle persone.
La legge 482 ha alcuni una cultura più aperta e tollerante, espressione deivalori fondamentali di libertà della persona:
Oltre alle ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] -e prènd-ono àpr-e àpr-ono
La combinazione di coppie di terminazioni per i valori singolare e plurale dei nomi dell’italiano permette di identificare più classi di flessione anche per i nomi. Nella proposta di classificazione ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno deivalori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] a tre valori del latino classico ha dato luogo perlopiù, evolvendosi nelle lingue romanze, a sistemi bipartiti, con la confluenza nelle classi del maschile e del femminile dei nomi che in latino erano neutri (➔ latino e italiano). La confluenza ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] di B. Croce, il cui influsso fu tale, in Italia, da contrastare per decenni la penetrazione dello strutturalismo. Limitandosi sfondo socioculturale e parte verbalizzata (il testo) e deivalori presenti nella cultura di partenza e in quella di arrivo ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] in medicina si usano termini come bypass (da cui si è formato il verbo italiano bypassare), clearance, pacemaker; nelle analisi deivalori sanguigni, sigle internazionali di origine inglese stanno progressivamente sostituendo i corrispettivi italiani ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] è stato per es. risolto il problema deivalorì evocativi del testo (connotazioni), considerato come una segni e la critica, Torino 1969, 19763; I metodi attuali della critica in Italia (a cura di M. Corti-C. Segre), ivi 1970; G. Contini, ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...