EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] del cuore umano" (p. 443).
Alle tesi dell'E., prima espressione teorica in Italiadei nuovi orientamenti del gusto musicale, con il loro appello ai valori dell'istinto e del sentimento contro i modelli matematizzanti della tradizione, replicò subito ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] 1913-14, insistette con rinnovato vigore sulla necessità della "revisione deivalori politici contemporanei in Italia" prendendo sempre più nettamente le distanze nei confronti dei liberali ed affermando con sempre maggior lucidità che i nazionalisti ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] Cocai irrompe nel mondo dei generi letterari "alti", dunque nel sistema deivalori che quei generi onore di L. Russo, Pisa 1974, pp. 32-49; Eresia e riforma nell'Italia del '500, Firenze-Chicago 1974, ad Ind.; S. Isella, Ariosto e F., ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] occhi di coloro che avevano lottato per la difesa deivalori democratici e per una società più equa. Nel testo: Amore del concreto e situazione nella prima critica desanctisiana, in La Nuova Italia, XIII (1942), 3-4, pp. 49-55; V. Alfieri, Giornali ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] del progresso scientifico, nella piena accettazione deivalori e dei riti della civiltà tecnologica: la radio, ss.; B. Croce, L'ultimo D'Annunzio (1935), in La lett. della nuova Italia, vol. VI, Roma-Bari 1974, pp. 241-245; L. Anceschi, La poetica ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] in cui C. Segre nota semmai la mancanza del riconoscimento deivalori prosastici, si ricordano: Dante e la Romagna, in Giornale 27-33; e in I critici. Storia monografica della critica moderna in Italia, I, Milano 1969, pp. 733-37); A. Sorbelli, T. ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] l'estetica cui il M. si ispirava nel dare contenuti e valori di poesia civile ai suoi versi, nell'equiparare, dunque, la passato che si fregiava delle glorie romane e di quelle dell'Italiadei comuni. Non minore fu il gradimento che toccò a un inno ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] seconda metà del V secolo, in seguito alla crisi deivalori, quando nel νόμοϲ non si ravvisò più l’elemento e mediazione, Roma 1989, p. 13). Gigante fece tradurre in italiano la fondamentale opera di R. Pfeiffer, Storia della filologia classica. ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] lotta al banditismo, procede sulla "parodia dei comportamenti e deivalori aristocratici" (Vazzoler). Il che non sul Cortese). E v. anche G. Ferrari, De la littérature populaire en Italie, in Revue des Deux Mondes, XXI (1840), pp. 509-11. Notizie ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] crebbe tra sordo risentimento paterno, custodia materna deivalori religiosi e militanza giovanile fascista.
La formazione
92-96 e il più recente A. Tarpino, Spaesati. Luoghi dell’ Italia in abbandono tra memoria e futuro, Torino 2012, pp. 90-128 ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...