Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] ma sul piano della collocazione storica e non certo deivalori, si arriva leggendo la citata produzione del Brevio, quella Venezia che ai suoi occhi appariva «non solamente teatro della bella Italia, ma piazza e albergo di tutto l'universo, e dove gl ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] nelle società di 'modernizzazione ritardata': Germania, Russia, Italia, Spagna. Là dove i nessi e le strutture risale a Platone la razionalizzazione primaria, implica la fissazione deivalori e delle norme chiave di una data cultura grazie all ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] nostra società e nel nostro tempo. Nacque, quindi, col neorealismo, un realismo specificamente italiano, un realismo umano, o più che umano: un realismo deivalori umani e un cinema dell'uomo.
3. Verso una coscienza neorealista
Hanno contribuito a ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...]
L'uso del latino va inteso comunque in tutto il suo valore: il latino è non solo la lingua propria della Chiesa e Federico non c'è praticamente nulla al di fuori dei suoi rapporti con l'Italiadei comuni, e anche qui la sua azione appare sminuzzata ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] ricchi impulsi dell’azione e della poesia, il caldo mondo deivalori e degli ideali. Destituiti questi ultimi, e le passioni che in quelle scritte in anni burrascosi per la storia d’Italia e d’Europa. L’attenzione alla letteratura contemporanea vi è ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] probabilmente in Italia, in uno dei due periodi nei quali Federico II si trova in Sicilia (vv. 52-53), fra giugno e ottobre del 1222 o da giugno del 1223 ad aprile del 1225. Il componimento lamenta la decadenza del mondo e deivalori cortesi; il ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e dal Boeckh al Goethe e allo Hölderlin). Difetta, invece, radicalmente in Italia: dove un abisso divide i due secoli e le due età. Un abisso Sogliano al De Petra, fino alla restaurazione deivalori più propriamente storico-artistici per merito quasi ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] institutiones, l’inveramento e la retractatio deivalori supremi della classicità – gli ideali della datazione del De mortibus persecutorum, in Rivista di storia della chiesa in Italia, 31 (1977), pp. 482-484; Lactantius, De mortibus persecutorum, ed ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] stanno su questa nuova via, e con loro è in cammino l'Italia di domani.
In secondo luogo, gli scritti che seguono sono materia toscana luogo, come in un processo segreto, la trasmutazione deivalori, il prodigio della metamorfosi dell'uomo, non già ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] tutto neutrale e niente affatto compromettente sul piano deivalori, serviva da comodo e utile paravento. Egli 34 F 6), e i giudizi di D. Guglielmini (1693), in Raccolta d'autori ital. che trattano del moto dell'acque, II, Bologna 1822, p. 127; e di ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...