tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] pubblico sentimenti e valori in forme accentuate e, quindi, più evidenti. La tragedia è il genere delle grandi passioni, dei grandi amori e nacque una nuova produzione di tragedie. In Italia, già nel Cinquecento, le ricche corti signorili ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] , come del resto la maggior parte dei suoi scritti, sulla rivista bolognese L'Orto vita semplice della provincia, valori che, depurati della retorica Rosai.
Il desiderio di evadere da un'Italia troppo provinciale, chiaramente espresso in una lettera ...
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BIANCHI, Lorenzo
Luciano Zagari
Nato a Imperia il 20 ott. 1889, compì gli studi classici a Bologna, città che avrebbe poi costituito il centro della sua attività di docente. Tale scelta non apparirà [...] ricerca è costituito d'altra parte non tanto dai valori poetici (occasionale rimane la traccia della lezione crociana), con gli anni, il problema dei rapporto della letteratura tedesca col mondo classico e con quello italiano. Da un lato egli cercò ...
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BORGO, Pietro Battista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, operò tra la prima e la seconda metà del Seicento (ignota è la data di nascita come quella di morte). Presente in Germania nel 1631 al momento [...] seguito al successo commerciale e all'ampia diffusione dei suoi primi Commentarii (talora ristampati sotto altri titoli G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1761; A. Valori, Condottieri e generali del Seicento, Roma 1946 ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] tesi, oltre che in alcune allusioni dei Salvini, anche in un passo di Fìlippo Valori, il quale, nei suoi Termini G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia. II, 2, Brescia 1760, pp. 857 s.; G. B. Passano, I novellieri ital. in prosa, I, Torino 1878, p ...
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Retorica
Benoît Grévin
L'elaborazione e l'uso di una retorica latina raffinata è una componente fondamentale della cultura della corte di Federico II almeno per tre motivi. La pratica della retorica [...] È la complessità delle ornamentazioni e dei periodi, che tendono al gioco letterario la ricerca ha ricondotto la tradizione retorica dell'Italia meridionale, che gravitava intorno alla cancelleria di ad esaltare i celebrati valori della retorica. I ...
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CERIO, Edwin
Federico Di Trocchio
Nato a Capri il 28 giugno 1875 da Ignazio ed Elisabeth Grimmer, studiò all'istituto nautico di Napoli e all'università di Genova, dove si laureò in ingegneria navale [...] Per la pesca meccanica d'alto mare in Italia, in Atti del V congresso internazionale di ) riflette la crisi di valori della cultura occidentale: contro in Circoli, IX (1939), pp. 1-12; Indice dei nomi, luoghi, cose di Capri nel Seicento, Capri 1934 ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] e a Camerino, ove ottenne la laurea. Nel 1779sposò Chiara dei conti Graziani di Macerata (sospetti di massoneria). Uomo di ampia Alpi alla Sicilia, esalta i valori della civiltà italiana; il patriottismo italiano avrebbe dovuto emulare, ma mai ...
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GIARACÀ, Emanuele
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Siracusa il 22 ag. 1825 da Angelo e da Nunzia Chindemi. Il padre, capitano di marina, morì prematuramente lasciando la famiglia in condizioni finanziarie [...] epoca risalgono alcune composizioni - i sonetti A mia madre e Il giorno dei morti (1845) -, in cui i toni colmi di nostalgia per la Italia postunitaria. La corruzione del ceto politico, le spinte sovvertitrici del popolo, la diffusione di falsi valori ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] Dubbi tuttavia rimangono sull'affinità parentale dei due, che pare piuttosto la alla disgregazione totale di costituiti ordini e valori, poteri e "stati"" (ibid., scienza idraulica nel Milanese ed in altre parti d'Italia, Milano 1872, p. 22; A. Sanesi ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...