GABAGLIO, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Pavia il 30 giugno 1840 da Biagio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1862 presso l'università di Pavia, l'anno successivo vinse il concorso come vicesegretario [...] progetto di lavoro di tutta la sua carriera scientifica.
Quando in Italia le cattedre di statistica erano ancora in numero esiguo e spesso con i capitoli dedicati allo studio deivalori medi e deivalori proporzionali quali strumenti dedicati alla ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] di esso (Quadri), vuoi ancora alla filosofia deivalori di Windelband e Rickert (Maggiore), specie per 2; E. Brundy, L'idea del diritto nelle nuove correnti della filosofia giuridica in Italia, Napoli 1929, pp. 94-96; G. Maggiore, Il pensiero di A.B., ...
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CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] termine la costruzione della casa per Francesco Hermann, (corso Italia, 29; rimasta inalterata durante gli anni) ristrutturando una quantitativo. Il C. "approfittando della modicità deivaloridei fondi", aveva acquistato un'ampia estensione di ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] lo spirito eversivo deivalori cristiani, fino a ridurla ad un "immenso deposito degli errori, dei sofismi e Venezia il 5 marzo 1821.
Fonti e Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1707; G. L. Bollomo, Elogio di P ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] ’asse argomentativo dello scritto era dato dal reperimento deivalori evangelici nella poesia orientale e in quella classica . Scirè, La democrazia alla prova. Cattolici e laici nell’Italia repubblicana degli anni Cinquanta e Sessanta, Roma 2005, pp. ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] mal si adeguava al rispetto delle convenzioni e deivalori tradizionali. Il modello paterno fu certo uno degli gli echi dell'acceso dibattito tra i sostenitori dell'intervento dell'Italia in guerra e i fautori della neutralità investirono anche il ...
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CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] libera e graduale assimilazione deivalori civili e religiosi da parte dei ceti popolari attraverso l degli scritti); Id., A. C. e la Rassegna Sociale, in L'Avvenire d'Italia, 26 genn. 1966; Id., Il modernismo in Emilia-Romagna e Romolo Murri, Parma ...
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CAMPOREALE, Pietro Paolo Beccadelli e Acton principe di
Stefano Indrio
Nacque a Napoli il 26 apr. 1852 da Domenico e da Laura Acton. Rimase orfano del padre nel 1863, e la madre si risposò, nel 1864, [...] nell'area mediterranea. Di conseguenza fu sempre avverso all'intervento italiano nel Mar Rosso e si mosse sempre nel senso di toni spregiudicati, erano però piuttosto un rigonfiamento deivalori del prestigio nazionale, che l'elaborazione di ...
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FORGHIERI, Giovanni
Andreina Ciufo
Nacque a Modena il 21 febbr. 1898 da Primo e Remigia Bursi. Ricevette la prima educazione artistica all'Istituto "A. Venturi" della sua città, ma non portò a termine [...] Leonelli, 1987, ripr. p. 19), uno studio impressionistico deivalori cromatico-luminosi.
Tornato dal fronte, nel 1918 espose alla Triennale ottenendo spesso il plauso della critica (N. Bertocchi, in L'Italia letteraria, 1° dic. 1929, p. 4). Nel 1933 ...
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BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] infatti, si recò a Mosca, ma non risulta quando tomasse in Italia. Indicativo del successo dell'opera è il fatto che nel 1851 L. olio a lui contemporanea, mediante l'attento studio deivalori atmosferici in una suggestiva fusione delle sfumature del ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...