CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] sistema gradualistico sozziniano nella trasmissione deivalori contestativi della tradizione cristiana, non . Veli, 1560-1562, cc. n. n.; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 504 s.; P.Piccolomini, Documenti ffiorentini sull'eresia in ...
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DE COURTEN, Raffaele (Giuseppe Antonio Eugenio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sierre. nel Cantone svizzero del Vallese, il 21 genn. 1809 da Antonio Pancrazio, erede del titolo di conte riconosciuto ai [...] e i De Courten si votarono alla difesa deivalori incarnati nella monarchia assoluta di diritto divino, che dichiarata avversione per il nuovo ordine di cose, scelse di tornare in Italia e si stabilì a Firenze, dove visse ritirato fino a tardissima ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] della scuola italiana. I vecchi problemi storici ereditati dall'Italia preunitaria, i nuovi nati dal modo stesso della in polemica con il neokantismo tedesco e con la filosofia deivalori.
Nella Dottrina kantiana dell'apriori, ma soprattutto in una ...
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BISAGLIA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 31 marzo 1929 da Sante e da Santa Canato. Dopo le scuole elementari intraprese la strada per il sacerdozio, entrando nel seminario vescovile di [...] . Occorreva allora che alla tutela deivalori espressi dal mondo cattolico la DC unisse la capacità di difendere gli interessi dei ceti medi diventati maggioranza sociale nel paese. Nei confronti del Partito comunista italiano il B. sosteneva la ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] che condurrà il F. su posizioni interventiste (La volontà d'Italia, Firenze 1915).
La tragedia del conflitto mondiale, in cui bontà e religiosità all'insegna di una insistita esaltazione deivalori domestici e familiari.
Nel 1934, sull'onda del ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] e assassini, contrapponeva la placida immutabilità dei paesaggi così come deivalori simboleggiati proprio da quegli avi etruschi 1943 Pinelli ricevette un riconoscimento dall’Accademia d’Italia come drammaturgo emergente. Sul piano ideale sostenne l ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] Ma il vero richiamo cui non seppe resistere fu quello deivalori patriottici e delle guerre per l'indipendenza e l'unità stesso grado di colonnello che aveva avuto nella campagna dell'Italia meridionale. Sempre a fianco di Bixio assisté nel settembre ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] la sua opera fondamentale in materia: Critica e pedagogia deivalori (Palermo 1918).
Dalla politica il B. si ., I (1946), pp. 189-96; R. Assunto, B. e l'estetica moderna, in L'Italia che scrive, XXIX (1946), 3, pp. 50-52; G. M. Bertin, L'estetica di ...
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BERENGO, Giovanni Maria
Renato Giusti
Nacque a Venezia il 6 luglio 1820, da Luigi e da Elisabetta Tesso. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote il 5 febbr. 1843. Laureatosi in [...] a compiere una graduale opera di restaurazione deivalori religiosi e degli istituti ecclesiastici in crisi 30 ag. 1879; La Civiltà cattolica, s.12, X (1885), 1; Il Cittadino italiano, dal 1885 al 1896 (in particolare i nn. del 21-22 aprile 1885, del ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] nel 1906 con il titolo Saggio su la legislazione operaia in Italia. Nel dicembre 1905 entrò nella Congregazione della Pace e seguì emerge il tema della fondamentale esigenza che l'uomo ha deivalori cristiani: il dramma della guerra, la prigionia, il ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...