Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] a quelli francesi ha fatto sì che, sempre per restare in ambiente italiano, restino ancora irrealizzati progetti di grande valore come quelli della ‛Grande Brera' e dei ‛Grandi Uffizi'; anche la più recente proposta di un ‛sistema' intermuseale ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] gli strali della satira non risparmiano nessuno deivalori umani; ne emerge solo il mendicante, ediz. della Famiglia);G. Mancini, Il testamento di L. B. A. in Arch. stor. ital., LXXII (1914), vol. II, pp. 20 ss. Sulla nascita e la madre dell'A., ...
Leggi Tutto
CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] e lo sfaldamento dell'intonaco e la totale inversione deivalori tonali - causa il deterioramento chimico, da attribuire , pp. 115-144; G. Marchini, Le vetrate dell'Umbria, in CVMAe. Italia, I, Roma 1973; E. Sindona, L'opera completa di Cimabue e il ...
Leggi Tutto
FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] vibrante espressione deivalori luministici e dal delicatissimo trapasso dei chiaroscuri come 1973-74, ad Indicem; F. Zuccaro, Diporto per l'Italia, Torino 1606, p. 6;Id., Il passeggio per l'Italia con la dimora in Parma, Bologna 1608, pp. 7 s ...
Leggi Tutto
LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] concettosa dagli esiti assai raffinati; la parodia deivalori epici rappresa nei proemi di marca ariostesca ( ; F. Toso, Lessicografia genovese del sec. XVIII, in Boll. dell'Atlante linguistico italiano, s. 3, XXII (1998), pp. 93-119; A.-M. Lecoq, Une ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] sensibilità ai problemi della luce, o a quelli deivalori spaziali e a un più rigoroso impegno formale. a cura di T. Borenius, London 1912, I, ad Ind.; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 3, Milano 1914, pp. 346-94 (v. Index a cura di J. D. ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Corrente, mentre la critica giovane esaltò il rivolgimento totale deivalori, la vittoria contro la paura della pittura. A dell'immagine realistica della vita. Con una serie di mostre in Italia e all'estero (a Mosca) s'impose questa fase del realismo ...
Leggi Tutto
LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] Casini, riuscì a far partire un suo periodico, L'Italiano (n. 1, 14 genn. 1926).
L'Italiano fu la creatura prima e più longeva (chiuse a fine dall'interno un'impalpabile ma costante erosione dei "valori" propugnati dal regime. Essendo Omnibus, ...
Leggi Tutto
CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] interventi in chiave di appassionata assaporazione deivalori pittorici, di M. Marangoni (1911 Painters of Bologna (catal.), New York 1964, ad vocem;R. Roli, in La natura morta ital. (catal.), Milano 1964, pp. 104 s.; A. M. Matteucci, G. M. C., ...
Leggi Tutto
COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] , benché non manchi un arricchimento deivalori coloristici e decorativi: così nella romana al tempo di Federico II, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di ...
Leggi Tutto
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...