MORIGGIA, Giovanni
Francesco Franco
MORIGGIA, Giovanni. – Nacque a Caravaggio il 29 febbraio 1796, da Giacomo e da Margherita Cattaneo.
Frequentò il ginnasio a Bergamo e successivamente fu allievo di [...] I d’Austria nel 1838, ricevette il permesso di rientrare in Italia, sottoposto però a garanzie e a misure di sorveglianza (ibid., pp ’eccezione di poche zone pittoriche, la preminenza deivalori disegnativi su quelli cromatici sulla scia della scuola ...
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SERVI, Flaminio
Alberto Cavaglion
SERVI, Flaminio. – Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 24 dicembre 1841, sesto figlio di Samuele e di Fiore Castelnuovo.
La madre, insegnante nella scuola elementare, [...] senza trovare interlocutori.
La novità che Servi colse nell’Italia liberale fu quella della carta stampata. Il suo nome il modello negativo, il paladino dell’assimilazione e della perdita deivalori antichi, criticato in vita e anche dopo la morte, ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] ’asse argomentativo dello scritto era dato dal reperimento deivalori evangelici nella poesia orientale e in quella classica . Scirè, La democrazia alla prova. Cattolici e laici nell’Italia repubblicana degli anni Cinquanta e Sessanta, Roma 2005, pp. ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] mal si adeguava al rispetto delle convenzioni e deivalori tradizionali. Il modello paterno fu certo uno degli gli echi dell'acceso dibattito tra i sostenitori dell'intervento dell'Italia in guerra e i fautori della neutralità investirono anche il ...
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CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] libera e graduale assimilazione deivalori civili e religiosi da parte dei ceti popolari attraverso l degli scritti); Id., A. C. e la Rassegna Sociale, in L'Avvenire d'Italia, 26 genn. 1966; Id., Il modernismo in Emilia-Romagna e Romolo Murri, Parma ...
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MARZORATI, Carlo
Patrizia Caccia
– Nacque a Como il 30 luglio 1899 da Antonio e Maria Bellotti.
Ricevette un’educazione fortemente indirizzata verso i valori cattolici che assorbì non solo nell’ambiente [...] , forse a lui più vicina sul piano delle idee e deivalori.
Anche questi furono anni contrassegnati dallo studio e dal lavoro: la tesi «I banchi degli ebrei e i monti di Pietà in Italia nell’età del Rinascimento», che gli valse il premio Banco di S. ...
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CAMPOREALE, Pietro Paolo Beccadelli e Acton principe di
Stefano Indrio
Nacque a Napoli il 26 apr. 1852 da Domenico e da Laura Acton. Rimase orfano del padre nel 1863, e la madre si risposò, nel 1864, [...] nell'area mediterranea. Di conseguenza fu sempre avverso all'intervento italiano nel Mar Rosso e si mosse sempre nel senso di toni spregiudicati, erano però piuttosto un rigonfiamento deivalori del prestigio nazionale, che l'elaborazione di ...
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FORGHIERI, Giovanni
Andreina Ciufo
Nacque a Modena il 21 febbr. 1898 da Primo e Remigia Bursi. Ricevette la prima educazione artistica all'Istituto "A. Venturi" della sua città, ma non portò a termine [...] Leonelli, 1987, ripr. p. 19), uno studio impressionistico deivalori cromatico-luminosi.
Tornato dal fronte, nel 1918 espose alla Triennale ottenendo spesso il plauso della critica (N. Bertocchi, in L'Italia letteraria, 1° dic. 1929, p. 4). Nel 1933 ...
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CASTELLI, Giovanni
Giulio Pane
Nacque a Napoli nel 1825, figlio di Giovanni e di Elisabetta Manetta, e vi compì i suoi studi presso la sezione di architettura dell’Istituto di belle arti, dove nel 1848 [...] attività. Nello stesso anno fu nominato cavaliere della Corona d’Italia (Boubée). Allievo ed amico di Enrico Alvino, del mescolanza degli stili si accompagna però una viva consapevolezza deivalori paesistici ed ambientali, come si rileva anche nel ...
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BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] infatti, si recò a Mosca, ma non risulta quando tomasse in Italia. Indicativo del successo dell'opera è il fatto che nel 1851 L. olio a lui contemporanea, mediante l'attento studio deivalori atmosferici in una suggestiva fusione delle sfumature del ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...